Kaspersky avverte gli investitori: “i criminali informatici nel 2023 punteranno queste cripto”

Kaspersky sostiene che nel 2023 i criminali informatici punteranno sulle Privacy Coin: vediamo perché e cosa sono queste criptovalute.

Il metaverso, gli NFT e il Web3 diventeranno un parco giochi sempre più grande per ladri informatici, phisher e truffatori, ha affermato la società di sicurezza informatica Kaspersky.

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Le previsioni sulla criminalità informatica per il 2023 dell’azienda di sicurezza informatica sono molto specifiche. Includono una maggiore attenzione alle criptovalute per la privacy come Monero, che supererebbe Bitcoin come valuta di riscatto preferita. Vediamo perché.

Kaspersky non ha dubbi: “ecco quali criptovalute stanno puntando gli hacker”

Il rapporto Crimeware and Financial Cyberthreats in 2023 dell’azienda russa ha avvertito che questi attacchi saranno più diffusi nei settori dell’intrattenimento e dei giochi, inclusi i metaversi.

Ma più in generale, “con la crescente popolarità delle criptovalute, è aumentato anche il numero di truffe“, ha affermato Kaspersky.

Le false offerte iniziali di monete ICO e NFT saranno tante, ma lo saranno anche le frodi più sottili attraverso contratti intelligenti, gli accordi autoeseguibili immutabili, quelli al centro della finanza decentralizzata o DeFi.

Ci sono stati molti casi in cui contratti intelligenti scritti male hanno fatto perdere ai protocolli piccole fortune in Ethereum e altri token. Per questo motivo gli audit dei contratti intelligenti stanno diventando sempre più importanti. Poiché molte poche persone sanno leggere e correggere un codice, c’è molto spazio per i truffatori.

Detto questo, Kaspersky ritiene anche che le persone siano meno esposte alle truffe più semplici come i giveback, in cui qualcuno, spesso fingendosi una celebrità, si offre di inviare a chiunque il doppio dei BTC (o qualcosa del genere) che invia come un modo per “restituire alla community“.

Puntare sulle criptovalute che salvaguardano la privacy

Un’altra previsione, basata su una tendenza che sta già diventando più chiara, è che i criminali si allontaneranno da Bitcoin. Il motivo è che sono sempre più tracciabili, a favore di altri token.

Sarebbero privacy coin come Dash, ZCash e soprattutto Monero. Già nel luglio 2021, la società di intelligence blockchain Elliptic ha riferito che la banda di ransomware REvil chiedeva il 10% in più per BTC o sconti per XMR. Il Giappone e la Corea del Sud hanno entrambi vietato le privacy coin.

C’è anche una crescente richiesta di rendere illegale, persino criminale, il pagamento di ransomware. I governi, inclusi gli Stati Uniti, stanno prendendo di mira i servizi mixer di criptovalute. In particolare, gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni a Tornado Cash, accusando il progetto DeFi di riciclaggio di fondi rubati per gli hacker nordcoreani.

Il 23 novembre, le autorità dei Paesi Bassi hanno ordinato allo sviluppatore di Tornado Cash Alexey Pertsev di rimanere in carcere. L’accusa è di aver facilitato il riciclaggio di denaro sviluppando Tornado Cash. Il cittadino russo è stato arrestato ad agosto.

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