La banca Santander avverte i clienti nel Regno Unito che le truffe di criptovaluta sostenute da celebrità sono sulla strada per vedere un raddoppio quest’anno.
Secondo un annuncio sul sito Web della società postato questo martedì 28 giugno, i volumi dei casi di truffa legati a Bitcoin e criptovalute sono aumentati del 61% nel primo trimestre rispetto ai tre mesi precedenti.
Altro dato che dovrebbe far molto riflettere, il valore medio delle truffe che è balzato del 65% anno su anno a 11.872 sterline britanniche (circa 14.500 dollari). Complessivamente circa 2 milioni di sterline (circa 2,4 milioni di dollari) sono state perse a causa di questi schemi durante questo trimestre.
“Stiamo assistendo a un preoccupante aumento delle truffe di criptovaluta” spinte e promosse dalle celebrità. I volti familiari dei personaggi famosi vengono utilizzati in modo improprio sui social media per truffare le persone con somme di denaro che spesso cambiano la vita”, ha affermato Chris Ainsley, di Santander U.K. capo della gestione del rischio di frode, nel comunicato in questione.
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Come funzionano la truffa delle criptovalute promosse dai vip
Le truffe iniziano quando un cliente vede un annuncio che promuove l’occasione di investire in una criptovaluta con una celebrità. Nel post questa sembra approvare quel token digitale e consigliarlo come buon investimento.
L’utente malcapitato quindi fa clic su un collegamento e condivide i propri dati di contatto. A quel punto la persona viene contattata da un “addetto alle vendite” – che spesso utilizza tecniche ad alta pressione per concludere l’ ”affare” – promettendo rendimenti elevati.
Il truffatore dice al cliente di scaricare un software remoto per aiutarlo ad aprire un wallet crittografico. Dando in quel modo al truffatore l’accesso completo al computer dello sprovveduto. Da lì, possono bloccare l’accesso e impossessarsi l’account del cliente, stando a quanto riporta la deposizione.
Altre truffe con VIP e false critpovalute o token
Da diversi mesi sono presenti sui social una gran quantità di post, annunci sponsorizzati, gruppi e pagine che promuovono truffe legate a Bitcoin e criptovalute, utilizzando immagini di vip e influencer, senza chiaramente il loro consenso.
Tra le truffe che hanno riscosso maggior successo, la false criptovaluta di Amazon è un ottimo esempio. Ne abbiamo parlato approfonditamente in QUESTO ARTICOLO.
Altre truffe simili sono quelle che vedono l’immagine di una celebrità che sembra promuovere un ottimo investimento in criptovalute. Hanno girato per parecchio tempo alcune truffe che utilizzavano le immagini di Gerry Scotti, Totti, Cristiano Ronaldo, Briatore, oltre a pressochè tutti i presentatori TV più in vista e i personaggi dello spettacolo.
Il pump and dump
Un sistema truffaldino invece leggermente più articolato, ma che coinvolge sempre vip e influencer. Questa volta però questi non sono inconsapevoli e, seppur non direttamente dai malcapitati vittime della truffa, qualche ritorno economico lo ottengono ugualmente.
La truffa in questione viene attuata in questo modo. Un influencer o una celebrità con un discreto seguito viene retribuita per pubblicizzare il lancio di un nuovo token.
In genere il pagamento è un cachet una tantum, versato come compenso in modo analogo ai normali placement. Il personaggio noto quindi riceve un importo (in genere tarato sul numero di follower e di interazioni medie sul profilo) per “shillare”, ossia promuovere mettendoci la faccia, un nuovo token. Investimento che a detta loro sarebbe pronto a eplodere rendendo ricchi tutti i partecipanti all’investimento. Altri accordi possono essere una percentuale sulle vendite o programmi di referral simili a quelli che utilizzano gli exchange legittimi.
Una volta che un numero sufficienti di utenti viene convinto a investire nel progetto fasullo, gli ideatori – i quali avevano provveduto a tenere buona parte dei token in circolazione, procedono alla fase di “dump”. Iniziano cioè a scaricare le proprie riserve nel momento in cui il prezzo è molto alto. Facendo sì in tal modo che i malcapitati che in quel frangente stanno comprando il token promosso, non lo vedano mai più a un prezzo così alto e dovranno vendere in perdita più avanti. Senza modo di recuperare e con i truffatori che hanno moltiplicato l’investimento.
Anche i migliori possono cadere in trappola
Celebri sono stati scandali che hanno riguardato volti di fama mondiale. In questo articolo abbiamo visto due celebrità di livello mondiale con decine di milioni di follower promuovere uno schema pump and dump.
Vista la notorietà e il reddito delle persone in questione è naturale concedere la buona fede, con tutta probabilità l’accordo è stato negoziato con dei manager che non hanno prestato sufficiente attenzione e non hanno colpa come chi lo fa consapevolmente.
Resta però un danno di immagine difficile da recuperare. Almeno nei confronti di coloro che seguendo i loro consigli hanno perso i risparmi o cifre importanti.
Gli avvertimenti della banca Santader
La banca ha avvertito i clienti di tenere a mente che le sponsorizzazioni delle celebrità potrebbero non essere sempre autentiche. Li ha inoltre messi in guardia dal consentire ad altre persone di creare un portafoglio di criptovalute, caricare documenti di identità o gestire investimenti per loro conto da remoto.
Nell’annuncio Santander ha anche raccomandato ai clienti di visitare il sito Web della Financial Conduct Authority (FCA) del Regno Unito per determinare se la società che vende criptovalute sia un’azienda legittima o si presentino irregolarità anche proprio a livello di piattaforma.
La scorsa settimana, la FCA ha annunciato i suoi piani per utilizzare i dati per affrontare più rapidamente le frodi online. La FCA ha inoltre dichiarato che investirà molte risorse nell’uso dei dati nel 2022/2023. Tra gli investimenti sono previsti il reclutamento di un gran numero di professionisti nel campo dell’intelligenza artificiale (AI), analisi e data science.