Il lavoro offerto è da sogno? Fate attenzione, potrebbe essere tutto falso

Annunci di lavoro che spesso nascondono scomode verità. L’illusione di chi insegue il sogno di una vita, invece niente.

Cercare lavoro, oggi, è qualcosa di realisticamente molto complicato. Il mercato, almeno nel nostro paese e tranne alcuni settori che vivono condizioni a parte, non offre grandissime opportunità. Orari flessibili, paghe molto basse al di sotto delle medie europee, il ritornello insomma è sempre lo stesso. In questo clima però nascono anche molti rischi per i cittadini.

Truffa lavoro
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La ricerca del lavoro potrebbe oggi definirsi una sorta di impresa. Cercare una occupazione ma non solo, cercare un’occupazione che garantisca stabilità, indipendenza, con ho senza un curriculum di alto profilo è una vera e propria sfida, ai limiti dell’impossibile. Lo dicono i numeri, lo dice la cronaca, lo dicono i dati che ci prospettano situazioni ed immagini sempre più ai limiti per quel che riguarda l’occupazione nel nostro paese. Stipendi sotto la media europea, immobili da anni ed anni, condizioni di lavoro spesso ai limiti della legge e chi più ne ha più ne metta.

In questa selva, complessa e purtroppo per certi versi troppo articolata soltanto pochi settori si salvano, soltanto poche dinamiche lavorative possono dirsi nel nostro paese equiparabili agli standard continentali, in quanto a condizioni economiche e quant’altro. Spesso però oltre alla dinamica chiara e spietata che ben conosciamo ce ne sono alte ben più spietate, perchè di fatto artificiose. Ci troviamo di fronte in alcuni casi a veri e propri sistemi paralleli, deviati, se cosi si può dire, truffaldini, nel vero e proprio senso della parola. Il lavoro creato dal nulla, venuto fuori da chissà dove proprio perchè inesistente.

Il lavoro offerto è da sogno? Ecco quello che si sono inventati di recente alcuni truffatori

La truffa del lavoro si compie manco a dirlo sul web. Quale terreno più fertile di quello che di fatto contiene già tutte le informazioni richieste per compiere un raggiro perfetto. Il malintenzionato studia in pratica i social, andando ad intercettare profili che può ritenere interessanti rispetto ad una serie di fattori. Quello che scriviamo, che postiamo sui social insomma, racchiudono un po’, almeno in parte ciò che siamo no? Quindi, per un truffatore, quale lavoro più semplice del raccogliere in tutta tranquillità informazioni su di noi, su cosa cerchiamo, cosa amiamo e tutto il resto. A quel punto però scatta la seconda fase.

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A quel punto il malintenzionato di turno si sceglierà per cosi dire l’abito delle grandi occasioni, andando a “rubare” sempre dai social il profilo di qualche dirigente d’azienda o pari grado e partirà dunque con l’approccio. Proporrà al malcapitato di turno un lavoro da sogno, cosi come aveva sempre sperato (magari perchè l’aveva letto in un suo passato post), magari proprio nella città che tanto ama (stesso discorso di prima). La conversazione insomma si riduce ad una pura formalità. A quel punto si fisserà un colloquio vero e proprio di lavoro in cui si parlerà quasi sicuramente di una nuova azienda in fase d’apertura, di dirà che il nostro profilo interessa davvero tanto e si prospetteranno due opzioni. Nel primo caso potrebbero inviarci un contratto da firmare in carta intestata della presunta azienda in questione.

Dati personali, iban e quant’altro dovranno essere forniti e quindi esposti alle disposizioni dei malintenzionati. La seconda opzione invece prevede la richiesta di acquisto di un link da eseguire on line. Un link che simulerà una vera e propria transazione in realtà ruberà le nostre credenziali bancarie e per il truffatore in pratica sarà un gioco da ragazzi mettere mano ai nostri risparmi. A quel punto il truffatore in questioni ha due vie d’uscita, o fugge facendo scomparire ogni traccia di se, oppure addirittura assume la persona in questione occupandola però in mansioni poco chiare, come l’acquisto e la vendita di beni sul web. Praticamente riciclo di denaro.

Tutto abbastanza chiaro dunque no? Quindi attenzione a chi ci propone un lavoro senza aver avanzato alcuna candidatura ed attenzione inoltre ai dati che forniamo ad eventuali personaggi ambigui che dicono di avere il lavoro per noi. Fare attenzione insomma, la cautela, in alcuni casi è davvero mai abbastanza, mai.

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