Le principali banche globali sono ancora disposte a lavorare con le aziende in ambito criptovalute: ecco quali sono gli obiettivi.
Secondo un rapporto di CoinDesk, alcune delle principali banche mondiali sono ancora disposte a lavorare con le società di criptovalute.
Molte società di criptovalute sono alla ricerca di nuovi partner bancari dopo che Silicon Valley Bank, Silvergate e Signature sono fallite nel giro di una settimana.
Le banche globali sono ancora disposte ad accettare le criptovalute
Le risposte da parte di banche come Santander, HSBC e Deutsche Bank sono positive.
Tra l’altro, lunedì scorso la divisione britannica di HSBC ha acquisito la divisione britannica della Silicon Valley Bank per 1 sterlina (1,21 dollari).
Inoltre DCG ha preso contatti con BlackRock, JPMorgan e Bank of America.
Molte società di criptovalute sono alla ricerca di nuovi partner bancari dopo che Silicon Valley Bank, Silvergate e Signature sono fallite nel giro di una settimana.
Queste banche permettevano agli exchange e ad altre aziende di effettuare transazioni istantanee e 24 ore su 24, 7 giorni su 7, offrendo un’alternativa agli orari ristretti delle banche tradizionali.
Alcune aziende stanno guardando oltre gli Stati Uniti, cercando partner bancari in Svizzera e in Asia.
Si mormora anche che alcune borse potrebbero prendere in considerazione l’idea di lanciare le proprie strutture bancarie, ma questo potrebbe suscitare una risposta severa da parte delle autorità di regolamentazione.
Come ha osservato Jake Chervinsky, chief policy officer della Blockchain Association:
“Le chiusure di Silvergate, SVB e Signature creano un enorme vuoto nel mercato delle banche cripto-friendly. Ci sono molte banche che possono cogliere questa opportunità senza assumersi gli stessi rischi di queste tre. La domanda è se le autorità di regolamentazione bancaria cercheranno di ostacolarle“.