“Le banche sono a rischio a causa delle criptovalute”: la Fed terrorizza i mercati

La Federal Reserve (Fed) degli Stati Uniti e altre organizzazioni hanno rilasciato un’altra dichiarazione su come la debolezza e instabilità del mercato delle criptovalute possa rappresentare un pericolo per le banche statunitensi.

In una dichiarazione congiunta rilasciata giovedì, la Federal Reserve e altre autorità di regolamentazione finanziaria statunitensi hanno avvertito le banche che le criptovalute presentano seri rischi di liquidità. Sostenendo la loro spinta a scoraggiare in generale i prestatori dal concedere prestiti agli asset digitali.

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L’ultima di una serie di dichiarazioni formali di cautela rende chiaro che qualsiasi prestatore che si diletta con le criptovalute dovrà dare molte spiegazioni ai suoi regolatori. Nonostante l’insistenza delle agenzie sul fatto che è legale per le banche statunitensi impegnarsi in attività di criptovaluta. Queste includono anche l’Office of the Comptroller of the Currency (OCC) e la Federal Deposit Insurance Corp. (FDIC).

Le dichiarazioni della Fed e altre agenzie sui pericoli delle criptovalute per le Banche negli Stati Uniti

La dichiarazione congiunta delle agenzie rileva che anche se una società di criptovalute è complessivamente stabile, i suoi depositi bancari possono essere instabili e influenzati dalle “dinamiche del settore dei cripto asset”.

Le autorità di regolamentazione hanno anche menzionato specificamente le riserve di stablecoin depositate presso le banche. Giacenze che possono essere volatili durante “riscatti imprevisti di stablecoin o dislocazioni nei mercati dei cripto-asset”.

“Tali depositi possono essere soggetti a grandi e rapidi afflussi e deflussi. Questo quando i clienti finali reagiscono agli eventi di mercato, alle notizie dei media e all’incertezza”. Questo hanno dichiarato le autorità di regolamentazione.

Le autorità di regolamentazione degli Stati Uniti hanno già lanciato avvertimenti espliciti al settore bancario in merito al notevole impegno nelle valute virtuali. Questi affermano che le banche che si affidano pesantemente all’attività delle criptovalute dovranno affrontare maggiori controlli a causa di problemi di sicurezza e solidità. L’annuncio di giovedì 23 febbraio è servito a ricordare alle banche che le agenzie stanno pensando a questa situazione.

“Le fluttuazioni dei depositi possono anche essere collegate e il rischio di liquidità può di conseguenza essere ulteriormente aumentato”, si legge. Ciò accade quando la base di raccolta dei depositi di un’organizzazione bancaria si concentra in imprese legate ai cripto-asset che sono fortemente collegate o hanno profili di rischio comparabili.

Le autorità raccomandano alle banche sotto il loro controllo di monitorare e analizzare in modo aggressivo il rischio se sono coinvolte in operazioni con criptovalute.

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