Transazioni in criptovalute legate ad attività criminali: il numero è impressionante

Rivelato in esclusiva l’ammontare delle transazioni di Bitzlato legate ad attività criminali: i cripto investitori rimangono a bocca aperta.

La scorsa settimana il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha “assestato un colpo significativo all’ecosistema della criptocriminalitàchiudendo Bitzlato. Si trattava di un piccolo exchange – poco utilizzato – di cui pochi avevano sentito parlare prima.

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Tra sanzioni e mercati darknet, metà delle transazioni e degli asset digitali scambiati erano legati al crimine, secondo l’agenzia criminale dell’UE. Vediamo i dettagli.

Transazioni di Bitzlato legate ad attività criminali: numeri importanti

Il 23 gennaio, l’agenzia criminale dell’UE Europol ha aggiunto alcuni dettagli all’annuncio. Incredibilmente, quasi la metà di tutte le transazioni e la metà di tutti gli asset digitali scambiati sulla borsa, per un valore di circa 1 miliardo di euro, erano legati al crimine.

Inoltre, “la maggior parte delle transazioni sospette è legata a entità sanzionate dall’Office of Foreign Assets Control (OFAC)“. ha dichiarato l’Europol, riferendosi al braccio del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti che designa le persone e le imprese soggette a sanzioni. Ha aggiunto:

L’exchange di criptovalute registrato a Hong Kong, che opera a livello globale, è sospettato di riciclaggio di grandi quantità di proventi criminali e di convertirli in rubli“.

Con l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, l’utilizzo di criptovalute per il contrasto alle sanzioni ha raggiunto gli 8,8 miliardi di dollari – un’impennata impressionante del 10 milioni per cento, secondo il Rapporto 2023 sulla criptocriminalità della società di intelligence blockchain Chainalysis. Questo ha portato le transazioni illecite in criptovalute al massimo storico di 20 miliardi di dollari.

Darknet: è ancora oggi un problema

Sembra tuttavia che ci sia un discreto incrocio tra entità sanzionate e transazioni darknet.

Secondo il DoJ, gli utenti hanno effettuato circa circa 1,5 milioni di transazioni – per un valore di 700 milioni di dollari – attraverso il mercato darknet Hydra Market. L’offerta era ampia: droghe, materiali per il furto di identità e servizi di riciclaggio di denaro. Anche le truffe e i ransomware avevano la propria quota di mercato, secondo Europol.

La scorsa settimana le autorità hanno arrestato a Miami il fondatore Anatoly Legkodymov. Inoltre hanno catturato altre quattro persone, tra cui l’amministratore delegato, il direttore finanziario e il direttore marketing, rispettivamente in Spagna e a Cipro. Gli investigatori hanno intercettato la sua infrastruttura digitale in Francia, e questo offre agli investigatori nuove piste da seguire.

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