Ecco cosa cambierà nel mercato cripto dopo l’arresto del fondatore di FTX: finalmente è qui!

Cosa imparano gli investitori in criptovalute dall’arresto di Sam Bankman-Fried, e da tutta la vicenda FTX? Cerchiamo di fare chiarezza.

Sam Bankman-Fried nell’ultimo anno aveva sviluppato una specie di “aura da supereroe”, che è stata in gran parte alimentata dai media cripto che lo dipingevano come un sapiente. Molte cose che sarebbero considerate strane/bandiere rosse, sono state esaltate come parte del suo genio. Questo è stato sottolineato dall’orda di articoli brillanti che sono apparsi nei media mainstream su SBF.

sam bankman fried
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Sfortunatamente, questo ha permesso a lui e FTX di sottrarsi agli investitori che facevano troppe domande. I media hanno gonfiato l’ego di SBF, ed intorno a lui si è formata una vera e propria setta. Questo ha inquinato il corretto processo di due diligence che avrebbe dovuto essere svolto su tutto il gruppo FTX.

Il mercato delle criptovalute ha bisogno di un segnale dopo l’arresto del fondatore di FTX

Il culto di SBF non ha aiutato il fatto che le aziende di venture capital – sia nel settore delle criptovalute che in quello tecnologico – stiano ora iniziando a lanciare le proprie iniziative per migliorare il marketing delle società nel proprio portafoglio investimenti. Pensiamo a fondi del calibro di Sequoia Capital, che ha pubblicato un pezzo idolatrando Sam Bankman. Questo, secondo alcuni, potrebbe aver portato altri investitori “meno diligenti” a rimanere coinvolti nel crollo.

Nonostante la portata del crollo dell’FTX, c’è un lato positivo. Sia i VC tradizionali che quelli cripto sono ora dolorosamente consapevoli che l’inganno è dietro l’angolo, anche ai più alti livelli di venture finance, e che anche i più grandi investitori istituzionali possono esserne presi alla sprovvista.

Guardare al futuro

Dopo FTX, gli standard di due diligence aumenteranno quasi certamente in tutto il settore. È probabile che vedremo più VC richiedere seggi nel consiglio di amministrazione e altri controlli aziendali, quando decideranno di investire in società CeFi.

Dal lato della domanda, la maggior parte dei trader istituzionali richiede ora la Proof of Reserves (PoR), un metodo con cui gli exchange possono dimostrare che i propri asset corrispondono alle proprie passività. Molti exchange hanno già iniziato a offrirlo ed è probabile che in futuro diventi una pratica standard del settore.

E infine, è probabile che vedremo una maggiore disaggregazione dello stack dell’exchange. Oggi, gli exchange fungono da custodi, intermediari, prestatori e appunto exchange, tutto nello stesso pacchetto. Andando avanti, è probabile che queste diverse funzioni si espandano tra entità diverse come accade nella finanza tradizionale; questo rende molto più difficile per un exchange rubare i fondi di un cliente (dal momento che non hanno accesso (il custode invece potrebbe). In altre parole, alla fine non avrai bisogno di custodire i tuoi fondi su Binance per fare trading sul loro exchange.

Complessivamente, questi cambiamenti dovrebbero contribuire a ridurre la probabilità che ci sia “il prossimo FTX”. Sebbene le criptovalute siano spesso caotiche, gli apprendimenti sono sempre pubblici e alla fine spetta agli utenti di queste piattaforme (e ai loro investitori) richiedere i cambiamenti necessari.

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