Binance: un buco normativo offre un’occasione d’oro, tutti i dettagli

La repressione dell’India sul mercato delle criptovalute nell’ultimo anno sta aiutando gli exchange esteri a discapito delle piattaforme locali, ormai in generale sofferenza.

Secondo gli ultimi rapporti, l’exchange di criptovalute Binance sta espandendo la sua presenza nel mercato indiano, cogliendo al volo l’opportunità offerta dalla particolare situazione del paese circa la regolamentazione delle criptovalute.

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Ciò accade nel mentre che i trader di criptovalute indiani fuggono verso le borse estere per evitare il pesante TDS dell’1% sulle transazioni crittografiche. Questa tassa dell’1% si aggiunge alla tassa del 30% sui guadagni in criptovalute. Durante l’ultimo mese di agosto 2022, i download per l’app Binance sono saliti a 429.000, secondo i dati della società di market intelligence Sensor Tower.

Un portavoce di Binance ha affermato che stanno attualmente monitorando la situazione e faranno ulteriori annunci a tempo debito.

Binance e la disputa con l’exchange WazirX

Binance ha avuto una diatriba con l’exchange di criptovalute più popolare dell’India, WazirX, a seguito di un’indagine delle autorità locali. Mentre WazirX sosteneva di avere il supporto di Binance, quest’ultimo ne ha preso pubblicamente le distanze. Ciò ha indotto i clienti WazirX a fuggire su Binance. I download mensili di WazirX sono scesi da 596.000 a gennaio a 92.000 ad agosto.

Inoltre, con le banche che hanno sospeso le loro associazioni con WazirX, il che ha portato a un ulteriore calo dell’afflusso del fondo nelle casse dell’exchange. Oltre a Binance, FTX di Sam Bankman-Fried registra 96.000 download in India a luglio e 52.000 ad agosto. Questo è stato in aumento rispetto ai 40.000 download di gennaio.

Gli investitori indiani di criptovaluta sono stati attratti da Binance dall’elevata tassazione del paese e dalle sfide con i trasferimenti di denaro. Sul mercato indiano delle criptovalute, i volumi giornalieri delle transazioni sono diminuiti del 90% da quando la tassa dell’1% è entrata in vigore a luglio. Tuttavia, i rivali stranieri delle borse indiane si sono rapidamente ampliati lì.

Questo è il risultato delle transazioni in criptovaluta che non hanno detratto le tasse da exchange come Binance e FTX. Di conseguenza, incoraggia fortemente gli investitori indiani a passare alle piattaforme estere. Secondo Rohan Misra, CEO di SEBA India, a Bloomberg:

“La regola fiscale introdotta recente non è univoca sul fatto che l’1% di imposta dedotta alla fonte si applichi anche alle transazioni relative a future che incorporano derivati ​​di criptovaluta, come accade per le transazioni spot.”

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