Binance recupera oltre l’80% dei fondi rubati nell’attacco a Curve Finance: come hanno fatto? Intanto il Brasile diventa sempre più crypto-friendly.
Binance è riuscita a recuperare $450.000 dei fondi rubati nell’hacking di Curve Finance.
“L’hacker ha continuato a inviare i fondi a Binance in modi diversi, pensando che non avremmo potuto riprenderli“, twitta CZ. Leggi di più.
Come ha fatto Binance a recuperare i fondi rubati su Curve? Scoprilo qui
Il CEO dell’exchange, Changpeng Zhao, afferma che il denaro recuperato rappresenta circa l’83% di ciò che è stato preso nell’attacco all’inizio di questa settimana.
Ha aggiunto che la società sta ora lavorando con le forze dell’ordine per garantire che i fondi vengano restituiti agli utenti. Su Twitter, CZ ha scritto:
“L’hacker ha continuato a inviare i fondi a Binance in modi diversi, pensando che non avremmo potuto prenderli.”
Martedì, CZ ha spiegato che un hacker aveva inserito un contratto dannoso sulla home page di Curve Finance. Quando alcune vittime ignare lo hanno firmato, i malintenzionati sono stati in grado di prosciugare i loro wallet.
All’epoca, le stime suggerivano che il totale si aggirasse intorno ai $570.000.
Sembra che l’hacker sia riuscito a modificare la voce di sistema del nome di dominio per Curve Finance. Successivamente ha indirizzato i visitatori a una versione falsa del sito web.
La piattaforma DeFi ha suggerito che potrebbe acquistare un dominio su Ethereum Name Service per impedire che un simile attacco si ripeta.
Intanto un milione di persone ha abbracciato le criptovalute in Brasile: azienda pianifica il lancio in tutta l’America Latina
Mercado Pago afferma che le criptovalute sono viste in modo più favorevole in questa regione a causa della pesante inflazione degli ultimi anni.
Si tratta di una delle più grandi piattaforme di pagamento online dell’America Latina, e promette di implementare l’accesso crittografico a più paesi della regione.
Mercado Pago afferma che più di un milione di utenti si sono registrati per un portafoglio crittografico in soli due mesi.
In un’intervista con El Pais, l’amministratore delegato dell’azienda argentina ha suggerito che quasi la metà dei 650 milioni di persone dell’America Latina non ha un conto bancario o ne ha solo uno al solo scopo di ritirare lo stipendio per effettuare pagamenti in contanti.
Osvaldo Gimenez ha anche affermato che le criptovalute sono viste in modo più favorevole in questa regione a causa dell’inflazione. Negli ultimi anni il costo della vita ha visto aumenti molto più marcati rispetto a molte economie avanzate.
L’espansione significa che un numero maggiore di consumatori in tutta l’America Latina sarà in grado di acquistare, vendere e detenere asset digitali tra cui Bitcoin ed Ether, oltre a USDP, una stablecoin ancorata al dollaro USA. Gimenez ha aggiunto:
“È un’opportunità di investimento alternativa che troviamo molto interessante e genera molto interesse da parte degli utenti. In un momento in cui il dollaro si sta apprezzando, gli investimenti che gli utenti hanno con noi sono piccoli e per noi è un modo in più per diversificare il loro portafoglio“.
“Un traguardo importante”
Mercado Pago ha concesso l’accesso alle criptovalute a milioni di brasiliani lo scorso dicembre, in collaborazione con Paxos.
Nel tentativo di raggiungere il maggior numero possibile di consumatori, le transazioni in criptovalute possono essere basse quanto un real brasiliano, che al momento della scrittura vale circa $0,19. Il nuovo servizio è stato anche accompagnato da risorse educative per aiutare gli utenti a saperne di più su ogni risorsa digitale, oltre a contenuti per metterli in guardia sui rischi associati agli investimenti.
È una consociata di Mercado Libre, che è il sito di e-commerce più popolare della regione. L’azienda ha investito attivamente in criptovalute negli ultimi mesi, stringendo una serie di partnership per promuovere la sua offerta.
A giugno, Mastercard ha rivelato di essere stata incaricata di “rafforzare la sicurezza e la trasparenza” dei servizi crittografici di Mercado Libre in Brasile. All’epoca, i dirigenti hanno riferito:
“Il Brasile è uno dei mercati crittografici più caldi dell’America Latina, con alti livelli di adozione di criptovalute“.
Le risorse digitali sono spesso viste come un’alternativa interessante nei paesi dell’America Latina rispetto alle valute legali instabili. Ad esempio, l’Argentina ha la più alta percentuale di dipendenti pagati in criptovalute in tutto il mondo.
E in America Centrale, El Salvador celebrerà presto un anno da quando ha formalmente adottato Bitcoin come moneta a corso legale, mettendo la criptovaluta più grande del mondo alla pari con il dollaro USA.