“Bitcoin: il peggio è passato”: l’analisi di Citi Bank manda alle stelle gli investitori

Secondo le più recenti scoperte di Citi Bank, una grande banca d’investimento multinazionale americana, Bitcoin potrebbe vedere la proverbiale luce in fondo al tunnel. Con tutto il comparto cripto che gioverebbe dell’eventuale inversione di tendenza.

Numerosi indicatori suggeriscono che la crisi di liquidità dei mercati delle criptovalute potrebbe aver raggiunto il suo apice. Nel suo studio più recente, Citi Bank è giunta a questa conclusione e, a quanto riportato, sembra aver ben pochi dubbi al riguardo.

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Un gran numero di investitori è stato allarmato dai violenti e repentini crolli di mercato che sono seguiti al collasso dell’ecosistema Terra LUNA e della sua stablecoin algoritmica UST. Oltre all’estrema paura che il fallimento di grandi e famose piattaforme cripto e le condizioni macro che hanno accompagnato il mercato ribassista degli ultimi mesi.

Bitcoin sembra tirare un sospiro di sollievo

Nel bel mezzo di questa situazione difficile, forse la più complicata da quando gli asset digitali crittografici hanno fatto la loro comparsa nei mercati finanziari, gli investitori hanno ritirato in armi quantità di risorse dal mercato delle criptovalute. In certi momenti la fuga di capitali è stata tanto violenta da far perdere persino a Tether (USDT) il suo ancoraggio al dollaro americano. Oltre a costringere alcune delle più grandi società di bitcoin a licenziare una parte considerevole della loro forza lavoro per contenere i costi diventati insostenibili.

Il problema è stato aggravato dagli effetti sull’economia globale, che hanno portato ad un calo dei prezzi dei token e ad una carenza di liquidità generalizzata. Tuttavia, ci sono molti segnali in questo momento che sembrano far sperare che il peggio sia ormai passato.

I mercati legati a bitcoin e criptovalute, secondo Citi, sono troppo piccoli e relativamente isolati per avere un impatto significativo sul settore finanziario o sull’economia in generale, ma possono comunque influenzare il sentiment degli investitori. Secondo la valutazione della banca, le preoccupazioni per il contagio hanno probabilmente raggiunto il loro apice, anche se solo temporaneamente.

Gli analisti finanziari hanno recentemente dichiarato alla CNBC che, poiché la criptovaluta non è correlata al debito e non avrà un impatto negativo significativo sull’economia generale degli Stati Uniti.

Secondo Joshua Gans, un economista dell’Università di Toronto:

Nel mondo reale, le criptovalute sono usate raramente come garanzia per gli obblighi. Si tratta semplicemente di perdite di carta senza quello. Di conseguenza, questa preoccupazione è bassa tra quelle legate all’economia.

Secondo Citi, “i deflussi di Stablecoin ed ETF hanno iniziato a mostrare segni di stabilizzazione e anche lo sconto di Coinbase è tornato alla normalità”.

Un impatto minimo sull’economia

Il mondo delle criptovalute è ancora troppo piccola. Conta infatti 990 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato totale ad oggi, rispetto ai 34 trilioni di dollari del mercato azionario statunitense. Troppo piccolo per poter avere un impatto significativo sui mercati finanziari, secondo l’analisi di Citi.

Questa valutazione è paragonabile a quella di Diego Vera di Buda.com. Il quale ha affermato che, nonostante i cicli precedenti, Bitcoin si è sempre ripreso “con una rappresaglia”, in genere molto sostenuta.

Il CEO di FTX, Sam Bankman-Fried, ammette che il disastro è stato “notevolmente peggiore” di quanto avesse previsto. Secondo un rapporto Reuters del 7 luglio, il miliardario di 30 anni ritiene che, nonostante il crypto winter in corso, il peggio delle turbolenze di liquidità sembra ormai sia alle spalle.

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