Truffe e false app di investimento in criptovalute in aumento: milioni di euro persi. Nuova puntata della telenovela Elon Musk vs Twitter.
L’FBI ha emesso un nuovo avviso che i criminali informatici stanno ingannando gli investitori americani per milioni di dollari attraverso app di investimento crittografico fraudolente.
Un nuovo avviso suggerisce che le autorità hanno identificato almeno 244 vittime: le perdite totali attualmente ammontano a 42,7 milioni di euro. Cerchiamo di fare chiarezza.
Truffe nel mondo delle criptovalute: cifre da capogiro
Le app sospette utilizzano spesso nomi e loghi di società finanziarie legittime e incoraggiano le vittime a depositare criptovalute in un portafoglio.
Quando gli utenti provano a prelevare questi fondi, vengono imposte delle tasse prima che il denaro possa essere effettivamente rilasciato.
Ma poi, pur pagando quelle tasse, hanno comunque avuto difficoltà a recuperare i propri risparmi.
Le autorità competenti affermano che i criminali informatici stanno cercando di “trarre vantaggio dal crescente interesse per il mobile banking e gli investimenti in criptovalute“.
Le aziende sono invitate ad avvisare i propri clienti di questa attività ed eseguire controlli regolari per assicurarsi che i brand non vengano utilizzati impropriamente.
Nel frattempo, diffidate delle richieste di scaricare app di investimento, soprattutto se provengono da qualcuno che non si conosce.
Intanto continua la telenovela Musk – Twitter
Twitter ed Elon Musk sono ancora in lotta, questa volta sul quando dovrebbe iniziare il tanto atteso processo.
Il team legale di Musk vuole che il processo per l’acquisizione abbandonata inizi il prossimo anno, ma Twitter sta facendo pressioni affinché il procedimento inizi il prima possibile.
Il social network ha citato in giudizio il miliardario dopo che si è ritirato da un accordo da 44 miliardi di dollari per acquistare l’azienda.
Twitter ha intentato una causa presso la Corte della Cancelleria del Delaware, e vuole che il processo inizi a settembre.
Il team legale di Musk ha chiesto che le udienze inizino l’anno prossimo, e afferma che il CEO di Tesla ha bisogno di tempo.
Questo non ha incontrato ovviamente i favori di Twitter, che ha affermato che la prima data possibile è “imperativa“, aggiungendo:
“Questa disputa danneggia Twitter ogni giorno che passa. Musk amplifica questo danno utilizzando la piattaforma dell’azienda come un megafono per denigrarla“.
Twitter ha affermato anche che “nessuna società pubblica di queste dimensioni e scala ha mai dovuto sopportare queste incertezze“.
Il giudice assegnato al caso è attualmente affetto da COVID, ma ha confermato che l’udienza per discutere il programma del processo si svolgerà regolarmente martedì prossimo. Vi aggiorneremo – come sempre – sugli sviluppi.