Rivelata la data del processo di Twitter contro Elon Musk: gli investitori hanno paura che tutto questo possa avere delle serie conseguenze.
Il processo ad alto rischio tra Twitter ed Elon Musk inizierà ad ottobre, come ha stabilito un giudice.
In una prima vittoria per il gigante della tecnologia, la Corte della Cancelleria del Delaware ha affermato che bisogna accelerare il processo a causa di una “nuvola di incertezza” che incombe sull’azienda. Cerchiamo di fare chiarezza.
Processo Twitter-Elon Musk: ecco tutti i dettagli
Il social network ha citato in giudizio il miliardario per aver tentato di ritirarsi dall’acquisizione concordata di 44 miliardi di dollari.
Twitter voleva che il processo senza giuria iniziasse a settembre. Il team legale di Musk invece stava facendo pressioni affinché il caso iniziasse l’anno prossimo.
La Corte della Cancelleria del Delaware ha intenzione di accelerare – a favore di Twitter – a causa della “nuvola di incertezza” che affronterà l’azienda.
Durante l’udienza di martedì, gli avvocati di Twitter hanno accusato Musk di “tentativo di sabotaggio“, aggiungendo:
“Sta facendo del suo meglio per buttare giù Twitter“.
Queste accuse hanno attirato una breve attenzione da parte dell’avvocato di Musk, Andrew Rossman, che ha descritto questa teoria come “assurda“. È stato sottolineato anche che l’uomo più ricco del mondo ora ha una partecipazione molto maggiore in Twitter rispetto al consiglio di amministrazione della società.
Il social network voleva che il processo durasse quattro giorni, ma il giudice capo, il cancelliere Kathaleen St. Jude McCormick – che presiede a distanza perché positivo al COVID-19 – ha stabilito una durata di cinque giorni.
E adesso?
L’obiettivo di Twitter – per quanto riguarda questa causa – è semplice: costringere Elon Musk ad acquistare l’azienda.
Sebbene la Corte della Cancelleria del Delaware abbia accolto richieste simili in passato, non lo ha mai fatto su un’azienda di queste dimensioni.
Assisteremo ad un processo in cui entrambe le parti dovranno consegnare le prove. Musk spera di fornire informazioni concrete su quanti utenti falsi e spam sono effettivamente presenti su Twitter.
L’imprenditore ha ripetutamente affermato che il social network sottovaluta i bot e sostiene che questo potrebbe avere un effetto negativo sui ricavi pubblicitari.
Twitter lo ha accusato di “ipocrisia”, non ultimo perché Musk stesso aveva affermato che parte della sua motivazione per l’acquisto dell’azienda era quella di liberare la piattaforma dallo spam. Invece, la società crede che l’imprenditore voglia divincolarsi dall’accordo perché la sua offerta di $54,20 per azione sembra troppo generosa ora che i mercati sono crollati.
La data del processo è a tre mesi di distanza, perciò potrebbero ancora cambiare molte cose, ed è probabile che vedremo ulteriori tweet di Musk nelle prossime settimane.
I suoi post hanno irritato i dirigenti di Twitter, che si sono lamentati del fatto che stia utilizzando la piattaforma dell’azienda come un “megafono” per denigrare il sito.