Bitcoin ed Ethereum in caduta libera: è solo l’inizio?

Il prezzo del bitcoin scende al livello più basso da dicembre 2020 ed Ether crolla del 35% in una settimana. Vediamo cosa succede.

Il bitcoin è precipitato al livello più basso da dicembre 2020, con prezzi che sono scesi sotto i $24.000 lunedì mattina.

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Lunedì sono stati osservati dei selloff sui mercati globali. I timori hanno a che fare con un’inflazione dilagante, con gli imminenti aumenti dei tassi di interesse e dalla prospettiva di recessioni nelle principali economie. Facciamo chiarezza.

Bitcoin, raggiunto il livello più basso da dicembre 2020: ecco perché

La più grande criptovaluta del mondo è diminuita del 13% nelle ultime 24 ore e del 24% nei precedenti sette giorni.

Molte altcoin stanno andando molto peggio. Ether ha perso il 16,5% del suo valore sul timeframe giornaliero e viene scambiato a $1.225,20 nel momento in cui scrivo. ETH è in calo del 35,6% sulla settimana.

Solana è scesa a $27,40 dopo un ribasso del 16,6%, mentre Dogecoin è aggrappato ai $0,05 dopo un calo del 17,4%. Avalanche ha perso il 20% del suo valore solo ieri.

Il sentimento del mercato si è inasprito dopo che è stato annunciato che la rete Celsius ha sospeso tutti i prelievi, i trasferimenti e gli scambi.
Sicuramente è un momento molto difficile per i miners di Bitcoin in questo momento. Il calo dei prezzi che coincide con un drammatico aumento del costo dell’elettricità.

Lunedì sono stati osservati dei selloff sui mercati globali. I timori hanno a che fare con un’inflazione dilagante, con gli imminenti aumenti dei tassi di interesse e dalla prospettiva di recessioni nelle principali economie.

Venerdì scorso è stato confermato che l’indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti aveva raggiunto l’8,6%, il livello più alto da dicembre 1981. La crisi del costo della vita non mostra segni di rallentamento.

Tutti gli occhi sono puntati sulla Federal Reserve in vista della riunione di mercoledì. Nell’occasione i politici confermeranno se intendono aumentare i tassi di interesse di 50 o 75 punti base.

Il peggio deve ancora venire?

La domanda ora è se Bitcoin sia in procinto di testare nuovamente il supporto a $20.000. Questo segnerebbe una completa inversione dei guadagni che abbiamo visto durante il mercato rialzista.

E sebbene la storia non sia sempre una guida precisa, può darci un’indicazione di ciò che ci aspetta.

Dopo aver raggiunto i $20.000 per la prima volta a dicembre 2017, Bitcoin è sceso di oltre l’80% nei 12 mesi successivi.

Se BTC scendesse dell’80% dal più recente massimo storico di $68.700 fissato a novembre 2021, la criptovaluta più grande del mondo si riverserebbe sui minimi di $13.740.

Ulteriori ribassi sarebbero anche disastrosi per MicroStrategy. La società ha recentemente confermato che si troverebbe ad affrontare richieste di margine se Bitcoin scendesse sotto i $21.000.

I dati di BitcoinTreasuries.net mostrano che i 129.218 BTC dell’azienda valgono attualmente 3,1 miliardi di dollari. 850 milioni di dollari in meno rispetto a quanto pagato da MicroStrategy nel complesso.

Una correlazione duratura significa che le fortune di Bitcoin rimangono legate al mercato azionario e un ulteriore crollo a Wall Street potrebbe favorire ulteriormente le vendite nel mercato delle criptovalute.

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