Michael Saylor torna a lavorare al Mc Donald’s dopo il crollo di Bitcoin? É uno scherzo, ma…

MicroStrategy e Bitcoin: le violente oscillazioni di questi giorni portano perdite per miliardi di dollari all’azienda di Saylor. 

A un certo punto, MicroStrategy era seduta su miliardi di dollari di profitti grazie a Bitcoin.

saylor mc donald
(Twitter)

Ma ora tutto questo sembra essere svanito, lasciando Michael Saylor in una posizione potenzialmente precaria. Per la prima volta da quando è iniziata la serie di folli investimenti nell’agosto 2020, l’intera partecipazione in BTC della società è sott’acqua da quando i prezzi sono scesi a $29.944,80 martedì 10 maggio. Vediamo bene cosa sta succedendo.

Microstrategy e Bitcoin: periodo nero, e potrebbe essere solo l’inizio

MicroStrategy possiede 129.218 BTC. Il prezzo medio di acquisto è $30.700.

Il bitcoin è sceso seppur per brevissimo tempo ai minimi di $29.944,80 nelle prime ore di martedì 10 maggio. Questo significa che, per la prima volta da quando è iniziato il ciclo di investimenti di MicroStrategy, l’intera partecipazione in BTC della società è in perdita.

Saylor ha promesso più volte che MicroStrategy non venderà nessuno dei suoi Bitcoin, né con la pioggia né con il sole.

Ma la società ha acceso prestiti in modo aggressivo per costruire questa scorta di criptovalute, il che significa che avrà obbligazioni da pagare nei prossimi anni.

MicroStrategy ha anche alzato la posta in gioco di recente prendendo un prestito che utilizza i suoi Bitcoin come garanzia. Se la criptovaluta crollasse a $21.000 l’azienda di Saylor affronterebbe una richiesta di margine da parte di Silvergate Bank.

Ciò non significa necessariamente che la società in tal caso sarebbe costretta a vendere i propri asset: basterà infatti aggiungere ulteriori BTC come garanzia del prestito.

Saylor continua a testa alta

Anche se il mercato attuale è senza dubbio molto scomodo per MicroStrategy (e non solo), non c’è aria di tempesta.

Anche se il prezzo delle azioni della società non è d’accordo con la precedente affermazione. MSTR è scivolato del 24% lunedì, quando i mercati hanno capito e digerito cosa stesse succedendo a Bitcoin e cosa significasse per la strategia di investimento radicale dell’azienda.

Le azioni di MicroStrategy sono crollate del 61% negli ultimi sei mesi. Ora sono al livello più basso da molti anni.

Già nel primo trimestre del 2022 la società aveva subito una perdita di valore di 170,1 milioni di dollari sul valore del proprio Bitcoin.
Da questo si evince che l’azienda dovrà affrontare un grosso problema, poiché i “soli” 119,3 milioni di dollari generati nello stesso periodo sono andati rapidamente in fumo.

Saylor ha rispolverato ancora una volta su Twitter il meme di lui che lavora da McDonald’s.

Ormai è diventata una battuta-meme consueta (forse di cattivo gusto) secondo cui gli investitori in criptovalute alla fine dovranno lavorare nella catena di fast food dopo aver perso tutto.

I prossimi giorni saranno cruciali per MicroStrategy e Bitcoin. Per ora è improbabile che altre società seguano il loro esempio detenendo una fetta così consistente del proprio portafoglio in criptovaluta.

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