NFT: il mercato crolla a picco, è esplosa la bolla?

Il mercato degli NFT, Non-Fungible Token, è crollato del 92% rispetto al suo picco massimo avuto qualche mese fa. L’inizio della fine?

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Adobe Stock

Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, le vendite degli NFT è sceso del 92% rispetto alle transazioni raggiunte nel settembre 2021.

Lo scorso anno, infatti, le vendite di NFT Raggiungevano le 225.000 transazioni al giorno, mentre adesso le transazioni si attestano su ua media di 19.000 al giorno.

Il declino degli NFT

Sembrerebbe davvero lo scoppio di una bolla annunciata da molti. Ma è davvero la fine degli NFT?

Per dare un’idea del cambio di mercato, e interesse, intorno al mondo degli NFT basti pensare che i wallet attivi sul mercato degli NFT sono solamente 14.000, l’88% in meno di quelli registrati solo la scorsa settimana.

Per quanto riguarda l’interesse generale attorno al mondo degli NFT, Google Trends ci dice che le ricerche sugli NFT sono diminuite dell’80% dallo scorso gennaio, il mese in cui si sono registrate il più alto numero di ricerche in materia.

I continui casi di truffe e lo scarso interesse dimostrato dal grande pubblico hanno posto fine ad un trend che sembrava non avere una fine. Molte delle persone che hanno provato ad approcciarsi al mondo degli NFT non hanno visto alcun vantaggio nel comprare dei token che, il più delle volte, il giorno dopo valevano un decimo di quanto pagato.

Alcune persone sono riuscite a diventare milionarie in pochissimo tempo grazie alla vendita di NFT, ma tantissime altre hanno deciso di spostare il loro interesse verso qualcosa di più sicuro e stabile e che possa durare nel tempo. Giusto per fare un esempio, il CEO di Bridge Oracle, Sina Estavi, aveva acquistato l’NFT del primo tweet della storia pagandolo quasi 3 milioni di dollari; al momento sta ricevendo offerte considerabili ridicole, di poche migliaia di dollari.

Dal mondo della musica a quello dei videogiochi, un po’ tutti hanno provato a entrare nel mondo degli NFT. Anche grandi marchi del mondo videoludico come Atari, Konami o Ubisoft hanno provato a provare la strada degli NFT ma, fino ad ora, con scarso successo.

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