Il nostro smartphone violato: semplici consigli per evitare il classico raggiro

Una realtà, una triste verità del nostro tempo. La possibilità concreta di essere truffati, ogni giorno. Come proteggersi.

I rischi di truffa aumentano giorno dopo giorno, lo dice la cronaca, lo dicono le vittime e lo dicono le statistiche. Aumentano i raggiri e con essi anche le insicurezze dei cittadini che vedono la possibilità di una triste esperienza in ogni singola situazione. La psicosi in alcuni momenti prende il largo e si impossessa della scena.

Truffa smartphone
Adobe

Negli ultimi tempi, cosi come abbiamo la possibilità di constatare anche leggendo semplicemente le cronache quotidiana, si verifica un aumento esponenziale dei tentativi di truffa legati a tecniche ben precise. Modalità di esecuzione più che consolidate che funzionano sempre alla stessa maniera, perchè li, hanno trovato una propria base funzionale per cosi dire. La tecnica che prevede una comunicazione quasi standard ed una serie di richieste che prevedono il passaggio tramite link della potenziale vittima dello stesso raggiro.

Chiaramente i tentativi di raggiro non riguardano soltanto il web oppure in ogni caso strumenti di natura tecnologica, smartphone, tablet o personal computer. La truffa è presente potenzialmente in ogni dinamica della vita quotidiana. Dal malintenzionato che prova a raggirare l’anziano chiedendogli soldi al tentativo di stringere il cuore della potenziale vittima magari con una storia strappalacrime per provare in ogni caso a prendere soldi. I casi sono svariati, i tentativi concreti no si contano. Anno dopo anno i truffatori riescono ad affinare sempre di più tecniche specifiche e modalità di azione.

Il nostro smartphone violato: come proteggersi dai continui tentativi di truffa

Cosi come abbiamo anticipato, l’universo dei truffatori è di fatto un contesto in cui ci si aggiorna di continuo provando e riprovando nuove tecniche e più affidabili, per i loro fini, sistemi di intervento. Alcuni libri, tra questi “Truffe sul sale rosa dell’Himalaya”, “Truffe on line sul bonus mobilità”, “Allarme truffe per i conti correnti”, “Cassa integrazione e truffe” offrono l’opportunità di entrare in un mondo che di fatto ignoriamo del tutto. Truffe che avvengono in ogni momento, in ogni settore della vita quotidiana, in ogni modo e con qualsiasi mezzo.

La truffa arriva dal supermercato: ecco come provano a confonderci le idee

Come riferito in precedenza l’intento dei truffatori si basa spesso sul buon cuore dei potenziali truffati. Richieste economiche facendo magari riferimento a storie strappalacrime, fingere di portare soldi a questa o quella struttura benefica ad esempio, oppure fingersi in profonde difficoltà economiche nel puro intento di estorcere soldi alla vittima di turno. Altra questione riguarda poi la sempre più frequente dinamica di truffa principalmente a persone anziane che riguarda spesso un potenziale rischio da evitare. Si tirano in ballo parenti, conoscenti, persone che sarebbero in qualche modo in difficoltà a causa di debiti o altro.

La persona in questione, nel dubbio, provata e tormentata da mille sensazioni cede ed offre al malintenzionato la cifra richiesta. Non è tutto qui purtroppo. Anche la tecnologia recita la parte della protagonista in certe vicende. Si arriva ad esempio, cosi come capitato di recente ad un imprenditore tedesco a riprodurre voci diverse spacciandosi per altre persone. La vittima in questione si è vista scucire moltissimi soldi immaginando di destinarli ad una persona in particolare. Uno dei principali consigli in merito a certe situazioni è quello di non fornire mai dati sensibili, come ad esempio le proprie credenziali bancarie tramite telefono, sms, mail e quant’altro.

Regole molto semplici che potrebbero salvare il cittadino da un rischio molto concreto. La truffa come detto è sempre dietro l’angolo, il tentativo di raggiro fa ormai parte del quotidiano. Proteggersi in alcuni casi è un vero e proprio dovere. Contrastare i truffatori, per molti è ormai diventata una vera e propria sfida. Vincere, non è poi cosi difficile, basta volerlo.

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