Cellulare, cosa succede se si bagna? Lo buttiamo via, oppure…

Qualcosa di molto frequente, almeno per i più sbadati. Cosa succede nel pratico quando dell’acqua attacca il nostro apparecchio?

Ormai vere e proprie scatole nere, gli smartphone sono entrati prepotentemente nelle nostre abitudini quotidiane. Cosa succede nel caso in cui malauguratamente dell’acqua o qualche altro agente dovesse in qualche modo venire in contatto con il nostro apparecchio delle meraviglie? Bella domanda.

Smartphone acqua
Adobe

Ormai oggetti del desiderio, veri e propri indispensabili compagni di vita, gli smartphone hanno prepotentemente preso la scena in quella che è la nostra ordinaria quotidianità. Ci troviamo di fronte ad un fenomeno che in alcuni momenti è davvero tanto complesso da spiegare. Situazioni molto particolari che convergono in un’unica grande convinzione, che cioè ormai il telefono cellulare è qualcosa di profondamente integrato nel nostro vivere. Niente riesce in un modo o nell’altro a tenerci lontano da gruppi, messaggi, pagine social, o anche nei casi migliori, dal controllare mail di lavoro e quant’altro. Assolutamente concentrati sull’oggetto.

Cosa succede quando qualcosa va storto? Cosa succede quando in un modo o nell’altro si arriva ad un ipotetico distacco uomo macchina. Momenti di pura isteria insomma, prevedibili più o meno. Scherzi a parte, esistono alcune situazioni che in effetti non sembrano previste dalla logica delle cose. Certo lo smartphone può cascare, urtare contro qualcosa, tutte situazioni previste, almeno in teoria. Ma cosa succede se lo smartphone si bagna? Oppure addirittura cade completamente in acqua? Come ci muoviamo in quel caso? Cosa si può fare di concreto per risolvere il problema?

Cosa succede se si bagna? lo buttiamo via? Ecco come comportarsi in casi di emergenza

Smartphone in acqua insomma, come comportarsi in certi casi, quali armi a nostra disposizione sfoderare per evitare che in qualche modo si arrivi all’irreparabile? Secondo alcune informazioni raccolte sul web e non solo, le cosiddette ricette della nonna in chiave moderna insomma, una delle soluzioni più accreditate sarebbe quella che vede lo smartphone che in qualche modo ha “preso acqua” immerso in una ciotola di riso crudo. Questo per provare ad estrarre, per l’appunto, l’umidità dal nostro apparecchio delle meraviglie. Ma sempre secondo alcuni la cosa potrebbe non essere necessaria.

Whatsapp e le sue infinite stanze dei messaggi: e se occorresse il cartaceo? La soluzione

La ricetta ritenuta più affidabile dice di smontare lo smartphone più rapidamente possibile. Immergerlo poi in un agente in qualche modo essiccante per almeno 48 ore e sperare che la cosa funzioni. Cosa assolutamente da non fare è scuotere lo smartphone ancora bagnato. Un’altra soluzione? Sembrerà assurdo ma l’alternativa valida potrebbe essere rappresentata dalla lettiera per gatti. Realizzata, ad esempio il modello Crystal, in gel silice riesce ad assorbire in maniera eccezionale e potrebbe rappresentare una valida alternativa per togliere l’umido dal nostro telefonino.

Altro agente molto interessante? Farina d’avena. Polvere di farina d’avena appiccicata al nostro smartphone insomma, sperando assorba tutto l’eventuale umido. Bustine di gel di silice, di quelle che in genere possono trovarsi nelle scarpe. Utilizzarlo quindi per cospargere il nostro apparecchio finito nell’acqua. Oppure, in ultimo, il couscous. Stesso discorso prendere il nostro smartphone bagnato ed immergerlo nell’agente che dovrebbe in qualche modo asciugarlo. Sperare insomma che le cose vadano bene che tutto possa risolversi, altrimenti l’alternativa potrebbe essere quella di cambiare smartphone.

Le soluzioni insomma esistono, sono concrete. In alcuni casi, certo un po’ bizzarre ma riescono in qualche modo ad esaudire la richiesta d’aiuto di chi si trova in una situazione assolutamente inattesa. La possibilità di rimediare insomma c’è tutta, senza dover per forza ricorrere ad un nuovo acquisto. Smartphone in acqua? Nessun problema, la soluzione in un un modo o nell’altro dovrebbe trovarsi, almeno in teoria. Il web, spesso può essere davvero di grande aiuto.

Impostazioni privacy