Promettevano beneficenza e guadagni stellari, poi l’amara sorpresa

Pensavano di comprare dei graziosi draghetti sulla piattaforma NFT tanto sponsorizzata sui social network di mezzo mondo. Ma una volta fatto l’acquisto, l’amara scoperta.

Ultimamente le truffe e i furti legati al mondo di bitcoin e delle criptovalute riempiono le pagine di cronaca. Il fenomeno oltretutto non sembra più confinato, come in passato, ad appassionati di informatica e coraggiosi investitori in novità.

doodled dragon nft truffa

Le vittime infatti si contano anche tra le fila del grande pubblico, che spesso riceve questo costoso benvenuto, quando decidono di avventurarsi per la prima volta in questo mondo. Tanto meraviglioso e appassionante per certi versi, ma pericoloso e frustrante in moltissime occasioni,.

Nell’ambito dell’iniziativa Doodled Dragons, una piattaforma legata al mondo degli NFT, i draghi dei cartoni animati sono stati creati e venduti al grande pubblico a un prezzo premium, come spesso accade nel settore.

50.000 euro in bitcoin per il futuro dei figli, ma era una truffa e perde tutto

La truffa e la beffa dai truffatori dietro gli NFT Doodled Dragons

I fondatori hanno persino fatto un voto pubblico di donare contributi di beneficenza, e sembrava che intendessero fare questi contributi a sostegno della World Wildlife Foundation in particolare. Ma dopotutto si è rivelata una tremenda, quanto disdicevole truffa.

A seguito dell’impegno a donare denaro al WWF, l’account Twitter dietro Doodled Dragons ha continuato con le parole: “actually. f*ck that. our charity will instead now be… my bank account. cya nerds.” ossia: “Davvero. Fanc*lo, la nostra donazione di beneficienza sarà a… il nostro conto in banca. Ci vediamo nerds”

Oltre al danno quindi, anche la beffa da parte dei truffatori. a triste coronamento dell’ennesima vicenda che dovrebbe mettere tutti in guardia dai pericoli e le insidie che si nascondono nel mondo delle criptovalute e degli NFT.

Le vittime è stata derubata di almeno $30.000 in criptovalute, secondo gli investigatori.

Impostazioni privacy