Postepay e conti corrente: proteggiamo i nostri soldi con queste regole

Il web è ormai una continuo proliferare di truffe portate a termine e tentativi di raggiro praticamente perenni. Le ultime.

Il contesto virtuale, dove ormai si svolge gran parte della nostra vita sociale e non è di fatto un continuo pullulare di tentativi di raggiro. Qualcuno va bene, altri invece no. I truffatori in questo senso riescono quasi sempre ad essere un passo avanti a tutti. Come potersene liberare?

Truffa on line
Adobe

Gli ultimi tempi hanno confermato più che mai un dato molto allarmante. Le truffe, specialmente quelle on line, anzi soprattutto quelle on line sono in forte ascesa. I dati sono quindi allarmanti, si diceva per l’appunto. Dati che in un certo senso presi fortemente in considerazione anche perchè figli di un contesto specifico, il web. E’ li che si annidano, oggi, schiere di truffatori professionisti. Le dinamiche truffaldine hanno quasi sempre le stesse logiche, quasi sempre seguono gli stessi schemi. Storie che insomma si ripetono all’infinito.

I prodotti più colpiti, tra quelli individuati dai truffatori stessi sono senza dubbio quelli di natura finanziaria. Ogni stratagemma, ogni fantasiosa comunicazione ha come fine ultimo il raggiungimento del conto corrente o della carta prepagata della potenziale vittima. E allora ecco che riceviamo ogni giorno mail su mail con pacchi da ricevere, buon sconto da ritirare oppure comunicazioni ricorrenti del nostro conto corrente bloccato la nostra prepagata disattivata e quant’altro. Un link in basso, perenne, chiede di essere seguito per darci la soluzione al problema. Nel momento in cui si accede a quello che il link contiene, la truffa è servita.

Postepay e conti corrente: i consigli per sventare le truffe dell’associazione “Dalla parte del Consumatore”

La Polizia Postale attraverso il suo report annuale ha sottolineato quanto nel 2021 siano aumentate le truffe on line che mirano a conti correnti e prepagate, il dato parla di un +27% rispetto allo scorso anno. Il fine dunque resta lo stesso, ed anzi, ogni anno i prova a migliorarsi ed i dati lo dimostrano per andare sempre più contro gli interessi dei cittadini che ignari si lasciano guidare dagli stessi truffatori. Una situazione che dunque ha bisogno di un chiaro indirizzo. Situazione che l’associazione “Dalla parte del consumatore” ha preso letteralmente in mano con una serie di consigli per l’appunto a tutti i consumatori della rete e non.

La truffa arriva dal supermercato: ecco come provano a confonderci le idee

L’associazione ha dunque stilato i seguenti consigli per proteggere i consumatori della cattive intenzioni dei truffatori del web:

  • Tutti devono sapere che nessuna banca o società chiede mediante e-mail, messaggio, Whatsapp o al telefono i dati personali del cliente.
  • L’indirizzo dal quale proviene l’e-mail truffaldina (con oggetto ad esempio blocco conto per aggiornamento dati) non è quello ufficiale dell’istituto di credito o della società. Viene solo riprodotto il logo perfettamente.
  • L’oggetto dell’e-mail spesso è generico, scritto anche in lingua inglese e alle volte appare come di risposta ad una email.
  •  Nella e-mail falsa spesso non è inserito il nome ed il cognome dell’intestatario. Sovente infatti inizia con egregio o spettabile cliente.
  • All’interno del testo si trovano molto spesso degli errori di grammatica e ortografia.
  • Controllate se e-mail, sms o telefonate contengono link. Se si clicca su di essi appare solitamente la schermata molto uguale a quella della Banca o della società della propria carta ma che in realtà non è quello ufficiale. Ovviamente non si deve mai cliccare su tali link e mai inserire i propri dati sensibili.
  • Infine l’associazione consiglia di non aprire mai e-mail, sms o Whatsapp sospette e di non intrattenersi in conversazioni telefoniche il cui scopo è quello di sottrarre dati personali. Come già comunicato, poi, non si dovranno mai fornire i propri dati personali o i codici di accesso; nel caso si cada nel tranello è consigliabile bloccare subito il conto corrente o la carta di credito, chiamare la banca e denunciare l’accaduto alla Polizia Postale.

Tutto molto chiaro insomma, i consumatori con queste regole dovrebbero sentirsi in qualche modo, almeno per un po’ e sempre in teoria al sicuro. La truffa però, il tentativo di raggiro, sono sempre dietro l’angolo, per proteggersi sempre e comunque occorre calma, riflessione e soprattutto quel pizzico di realismo rispetto ad alcune tipologie di comunicazione. In quel caso, forse, i truffatori avranno davvero difficile.

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