Città d’arte: tanta sofferenza nel comparto delle locazioni

La pandemia ha praticamente messo in ginocchio il paese ed a risentirne non possono che esserne anche e soprattutto le città d’arte.

milano città d'arte (web source)
milano città d’arte (web source)

Le città d’arte in Italia stanno attraversando un periodo di crisi dato dalla difficoltà nel poter fare commercio. Soprattutto perché i decreti negli ultimi 12 mesi non hanno permesso praticamente di avere un reale guadagno dal turismo, limitato e sempre più incerto.

Ecco perché di conseguenza nel comparto delle locazioni stanno soffrendo Venezia, Milano, Roma, Firenze, Napoli e Bologna. La crisi ha imperversato soprattutto in queste città così che i numeri delle locazioni sono in netta sofferenza.

Città d’arte, cosa è accaduto nell’ultimo anno a Milano, Venezia e Bologna

firenze (web source)
firenze (web source)

Venezia tra le città d’arte segna il maggiore indice di sofferenza con il febbraio 2020 che segna il +216% d’offerta di appartamenti in affitto, così da portare al crollo del 50% della domanda. I prezzi riportano anche il costo del canone mensile di un bilocale a Venezia che si trova ora pari a 721 euro.

A Milano invece si è registrato un incremento dell’offerta del 190%, ma è diminuito di quasi il 50% la domanda. La città resta quella più cara per il canone medio per un bilocale con 1.020 euro al mese. Mentre a Firenze l’aumento registrato è stato del 184% con la richiesta attestatasi al 34%. Affitto medio a Firenze di un bilocale quotato a 783 euro. Cifra bassa rispetto alla città lombarda.

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La situazione a Bologna, Roma e Napoli

bologna (web source)
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In questa speciale ‘classifica‘, segue Bologna che riporta un aumento dell’offerta del +171%. Domanda naturalmente in calo tanto che segna un -48% delle richieste. Così che un bilocale arriva a costare 754 euro. Per quanto riguarda invece Roma si contano percentuali più basse rispetto alle città di centro-nord. L’offerta nella Capitale è cresciuta del 76% in un anno mentre la domanda è scesa del 22%.

A Napoli invece la disponibilità in affitto è salita dell’81% mentre le ricerche sono contestualmente scese del 39%. I prezzi restano però bassi per quanto riguarda il canone, con un aumento rilevatosi però minimo, attestatosi al 3%.

Insomma, città che faticano a ripartire, soprattutto nei luoghi di cultura che hanno vissuto un periodo complicato a causa delle chiusure e delle restrizioni. Un’Italia che spera quindi in un 2021 che nella sua seconda parte possa garantire una ripresa economica, soprattutto nei suoi luoghi simbolo.

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