Calendario fiscale marzo 2025: le date da ricordare se volete evitare le sanzioni dal Fisco

Sono numerose le scadenze fiscali fissate a marzo 2025. Ecco la lista degli appuntamenti da rispettare dal 3 al 31 marzo.

Il mese di marzo 2025 è particolarmente denso di scadenze fiscali. Di recente, sono stati riaperti i termini per la Rottamazione quater e coloro che erano decaduti potranno presentare domanda per la riammissione nel piano rateizzato. Per chi, invece, aveva aderito ed è in regola con i versamenti, dovrà a inizio marzo pagare la rata relativa al mese di febbraio, per continuare a godere dei benefici.

scadenze fiscali marzo 2025
Calendario adempimenti di marzo 2025: le date da ricordare se volete evitare le sanzioni dal Fisco (criptomercato.it)

Nelle prossime settimane, bisognerà anche provvedere a presentare la Certificazione Unica e a corrispondere l’IVA. Ma analizziamo nel dettaglio tutte le date da ricordare, per scongiurare problemi e multe dal Fisco.

Imposta di registro, Certificazione Unica, IVA, Rottamazione quater: entro quando si potrà adempiere?

Si parte con lunedì 3 marzo per i contribuenti che hanno firmato un contratto di locazione o di affitto senza la cedolare secca e che dovranno pagare l’imposta di registro, tramite il Modello F24 ELIDE.

pagamenti marzo 2025
Imposta di registro, Certificazione Unica, IVA, Rottamazione quater: entro quando si potrà adempiere? (criptomercato.it)

Il 5 marzo, invece, è il termine ultimo (comprensivo dei giorni di tolleranza) per pagare la rata della Rottamazione quater relativa al mese di febbraio. L’8 marzo scadrà la possibilità di opporsi all’Agenzia delle Entrate per mantenere riservate le informazioni sulle spese sanitarie affrontate durante il 2024. Occhio, però, perché la decisione comporta inevitabilmente la rinuncia alle relative detrazioni e deduzioni fiscali.

Poiché il 16 marzo cadrà di domenica, tutte le scadenze fissate per tale data dovranno essere adempiute entro il successivo lunedì 17. Nel dettaglio, toccherà:

  • alla Certificazione Unica per i lavoratori e i pensionati. I sostituti d’imposta dovranno inviare tutte le informazioni all’Agenzia delle Entrate e tutti i contribuenti che hanno percepito redditi derivanti da lavoro dipendente o autonomo riceveranno la copia della documentazione, ai fini della prossima Dichiarazione dei Redditi;
  • ai versamenti IVA relativi al mese di febbraio;
  • ai pagamenti, da parte dei condomini, delle ritenute sulle somme pagate per appalti, opere o servizi;
  • al saldo IVA 2024 per i contribuenti che hanno scelto di pagare l’imposta per l’anno precedente.

INTRASTAT e concordato preventivo biennale: le date da fissare

Il 25 marzo sarà la volta della compilazione e dell’invio dell’INTRASTAT all’Agenzia delle Entrate, da parte di tutti coloro che hanno compiuto operazioni intracomunitarie nel mese di febbraio 2025. Il 31 marzo, infine, scadrà il termine per pagare l’imposta sostitutiva e sanare gli errori dichiarativi compiuti tra il 2018 e il 2022, da parte di coloro che hanno aderito al concordato preventivo biennale.

Entro tale data dovrà essere trasmessa la dichiarazione IVA per l’anno d’imposta 2024 e pagate le imposte di registro per i contratti di locazione conclusi o rinnovati a marzo 2025.

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