Buono Fruttifero Postale che combatte l’inflazione, rendimenti pazzeschi

È disponibile un Buono Fruttifero Postale che protegge il denaro dall’inflazione e assicura rendimenti crescenti nel tempo.

Dopo l’incremento del tasso di inflazione dello scorso anno, tantissimi investitori temono di sottoscrivere nuovi prodotti finanziari per non rischiare la perdita del potere d’acquisto del capitale coinvolto.

buono postale indicizzato all'inflazione
Vuoi mettere al riparo i tuoi risparmi dall’inflazione? Ecco il Buono Fruttifero Postale che soddisfa le tue esigenze (criptomercato.it)

È, quindi, opportuno sottolineare la possibilità di investire in maniera sicura, con titoli che tutelano il denaro dal carovita e assicurano, allo stesso tempo, dei discreti rendimenti. Tra gli strumenti assistiti dalla garanzia dello Stato rientrano i Buoni indicizzati al tasso di inflazione.

Vengono emessi esclusivamente in forma dematerializzata e possono essere anche cointestati fino a un massimo di quattro persone fisiche (tutte maggiorenni). Hanno una durata decennale ma, al pari degli altri Buoni Postali, è consentito il rimborso anticipato senza spese e con riconoscimento degli interessi maturati. Se, però, vengono rimborsati prima di 18 mesi dall’acquisto, non spettano gli interessi.

Buono Postale indicizzato all’inflazione: rendimenti crescenti negli anni fino all’1,25%

Il Buono può essere sottoscritto a partire da una cifra minima di 50 euro e multipli, fino a un massimo giornaliero di un milione di euro. L’acquisto può essere effettuato sia telematicamente, sul sito di Poste Italiane, sia recandosi presso uno sportello territoriale.

tassi buono indicizzato inflazione
Buono Postale indicizzato all’inflazione: rendimenti crescenti negli anni fino all’1,25% (criptomercato.it)

La caratteristica principale del Buono indicizzato all’inflazione è la garanzia della protezione del potere d’acquisto delle somme investite, per mezzo della previsione di un rendimento che segue il trend dell’inflazione italiana. Dopo i primi 18 mesi dalla sottoscrizione, infatti, sia il capitale originario sia gli interessi maturati vengono rivalutati sulla base del tasso di inflazione registrato dall’ISTAT.

Per scoprire i tassi fissi annui lordi e netti di rendimento alla fine di ciascun anno, basta consultare la Tabella A del Foglio Informativo del Buono reperibile sul sito di Poste Italiane. Ad esempio, la serie numero IL110A240307, emessa il 7 marzo 2024, è caratterizzata dai seguenti tassi fissi annui lordi:

  • 0,25% per il primo e il secondo anno;
  • 0,35% per il terzo e quarto anno;
  • 0,45% per il quinto anno;
  • 0,50% per il sesto anno;
  • 0,70% per il settimo anno;
  • 0,90% per l’ottavo anno;
  • 1,00% per il nono anno;
  • 1,25% il decimo e ultimo anno di validità.

I tassi effettivi annui di rendimento, lordi e netti, per ogni anno, invece, sono i seguenti:

  • 0,00% lordo e netto al termine del primo anno;
  • 0,25% lordo e 0,22% netto al termine del secondo anno;
  • 0,28% e 0,25% netto dopo il terzo anno;
  • 0,30% lordo e 0,26% netto al termine del quarto anno;
  • 0,33% e 0,29% al termine del quinto anno;
  • 0,36% lordo e 0,31% netto al termine del sesto anno;
  • 0,41% e 0,36% al termine del settimo anno;
  • 0,47% lordo e 0,41% al termine dell’ottavo anno;
  • 0,53% e 0,46% al termine del nono;
  • 0,60% lordo e 0,53% netto al termine del decimo anno.
Gestione cookie