Seconda possibilità di usufruire della Rottamazione quater per i decaduti. Al via le domande per la riammissione alla rateizzazione.
La Rottamazione quater consente ai contribuenti che hanno cartelle esattoriali per debiti non saldati con il Fisco, di regolarizzare la propria posizione in maniera agevolata. La manovra, infatti, consente di pagare solo l’ammontare originario del debito, senza sanzioni e interessi di mora.

Oggetto della Rottamazione quater sono i debiti affidati all’Ente di riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, comprese le cartelle esattoriali per tributi non versati (IRPEF, IVA, IRAP), contributi previdenziali e multe stradali. Il Decreto Milleproroghe ha previsto una novità particolarmente vantaggiosa: la riapertura dei termini per coloro che avevano aderito alla Rottamazione quater ma che erano decaduti perché non avevano rispettato le scadenze per i pagamenti delle rate.
Anche questa categoria di contribuenti debitori, dunque, potrà nuovamente scegliere se saldare l’intera somma in un’unica soluzione oppure rateizzarla in diverse quote. In quest’ultimo caso, l’Agenzia delle Entrate comunicherà agli interessati tutti i dettagli del piano di pagamento dilazionato entro il mese di luglio 2025. Ma i decaduti che hanno diritto alla riammissione devono pagare anche la rata non versata di febbraio?
Riammissione Rottamazione quater: i nuovi termini da rispettare
Uno dei dubbi più frequenti tra i contribuenti che possono nuovamente accedere alla Rottamazione riguarda l’eventuale obbligo di pagamento dell’ultima rata saltata. La risposta è negativa, perché bisognerà aspettare i termini di riammissione indicati nel Decreto Milleproroghe.

La rata di febbraio, quindi, va pagata solo da coloro che sono in regola con i versamenti e che continuano a godere a pieno della definizione agevolata. In quest’ultimo caso, ci sarà tempo fino al 28 febbraio 2025 ma, grazie ai cinque giorni di tolleranza, l’adempimento verrà considerato regolare entro il 5 marzo.
La regola essenziale da tenere a mente è quella secondo la quale all’omesso o tardivo pagamento anche di una sola rata consegue in automatico la decadenza dalla Rottamazione. I debitori inadempienti, dunque, dovranno versare l’importo secondo le normali modalità di riscossione.
Ricordiamo, infine, che i debitori che possono usufruire della riapertura dei termini della Rottamazione dovranno inviare apposita richiesta entro il 30 aprile 2025, attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate oppure recandosi presso uno degli sportelli territoriali dell’Ente.
L’Agenzia delle Entrate manderà una comunicazione agli interessati, specificando la somma dovuta, le modalità di pagamento e il piano di rateizzazione (se scelto). I versamenti inizieranno il 31 luglio 2025.