Hai ricevuto dei soldi in regalo e vuoi versarli sul tuo conto corrente? Ecco il metodo per evitare sanzioni dal Fisco

Chiunque versa soldi sul proprio conto deve dimostrare la provenienza del denaro. Qual è il limite massimo consentito dalla legge?

Tutti possono gestire in autonomia i propri conti correnti ed effettuare le operazioni consentite dalle banche. Possono, ad esempio, versare denaro in contanti direttamente presso gli sportelli ATM. Attenzione, però, perché questa operazione potrebbe comportare dei rischi.

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Hai ricevuto dei soldi in regalo e vuoi versarli sul tuo conto corrente? Ecco il metodo per evitare sanzioni dal Fisco (criptomercato.it)

Esistono, infatti, delle norme per prevenire il fenomeno dell’evasione fiscale, che contemplano dei particolari limiti agli accrediti in favore dei correntisti. Lo scopo della normativa è evitare o ridurre la commissione di reati. Un flusso anomalo di denaro, dunque, potrebbe insospettire il Fisco e far scattare controlli accurati, diretti alla rivelazione di eventuali attività illecite. Tutti i versamenti in denaro, dunque, vanno giustificati e va dichiarata la loro fonte.

Versamento di denaro sul conto corrente: le regole per non incorrere in pesantissime multe

Per combattere l’evasione fiscale, si discute su una possibile digitalizzazione di tutti i pagamenti, per ridurre drasticamente l’utilizzo dei contanti e premiare coloro che si avvalgono solo dei metodi tracciabili. Questa soluzione consentirebbe di smascherare con maggiore facilità le attività illecite e scoprire eventuali situazioni di lavoro nero.

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Versamento di denaro sul conto corrente: le regole per non incorrere in pesantissime multe (criptomercato.it)

Nel 2025, la soglia massima per i pagamenti in contanti è di 5 mila euro. Per le transazioni superiori a tale importo, è obbligatorio procedere con carte, bonifici o assegni non trasferibili. Non è, tuttavia, consentito raggirare questo limite suddividendo la somma in più parti; se si ha la necessità di pagare a rate, ciascuna quota non deve essere superiore a 4.999,99 euro e deve essere frazionata nel tempo, ad almeno sette giorni di distanza dalle altre.

Ma cosa succede se sono gli stessi correntisti a versare denaro contante sul proprio conto? Esistono dei limiti al riguardo? Per non far scattare i controlli da parte del Fisco, è necessario rispettare delle regole. Innanzitutto, è opportuno chiarire che l’Amministrazione finanziaria tende ad allarmarsi principalmente quando nota versamenti frequenti oppure che hanno ad oggetto una somma rilevante.

Se, quindi, si percepisce un regalo in contanti durante una festività e si ha voglia di trasferirli sul proprio conto, non succederà nulla e non si rischieranno sanzioni. Questo non significa che il contribuente non deve prestare attenzione, perché dovrà comunque dimostrare che i soldi non derivano da eventuali attività lavorative, imprenditoriali o commerciali non dichiarate. Dovrà, insomma, essere in grado di provare che si tratta di risparmi e che sono stati donati.

Il Fisco, inoltre, effettua gli accertamenti cinque anni dopo il versamento e, quindi, è opportuno conservare eventuali ricevute che attestino la natura dell’operazione effettuata sul proprio conto corrente.

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