Il BTP Più è più conveniente dei Buoni Fruttiferi Postali a 4 anni? La risposta non è scontata

Vediamo quali sono i guadagni ottenibili con il BTP Più non portato a scadenza e i Buoni Fruttiferi Postali della stessa durata.

Dopo il collocamento del BTP Più dello scorso 17 febbraio, moltissimi investitori si chiedono se il titolo di Stato sia effettivamente il prodotto più vantaggioso in circolazione e se possa assicurare guadagni più elevati di quelli offerti dai Buoni Fruttiferi Postali.

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Il BTP Più è più conveniente dei Buoni Fruttiferi Postali a 4 anni? La risposta non è scontata (criptomecato.it)

Il dubbio è lecito soprattutto con la grandissima novità dell’ultimo collocamento del MEF, ossia la possibilità di chiedere il rimborso anticipato del BTP Più dopo quattro anni dall’acquisto. Questa è, infatti, una caratteristica che accomuna il prodotto ai classici Buoni Postali.

Se non portati alla scadenza, i Buoni del Tesoro sono davvero più convenienti dei Buoni Fruttiferi di pari durata, ossia quattro anni? Mettiamo le varie soluzioni a confronto e scopriamolo.

BTP Più e Buoni Fruttiferi Postali: quanto rendono dopo 4 anni?

I tassi di rendimento definitivi del BTP Più sono stati fissati al 2,80% dopo i primi quattro anni e al 3,60% per gli ultimi quattro. In caso di rimborso anticipato, vediamo quali sono le differenze di rendimento rispetto ai Buoni Postali a quattro anni. Al momento, sono disponibili le seguenti opzioni:

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BTP Più e Buoni Fruttiferi Postali: quanto rendono dopo 4 anni? (criptomercato.it)
  • Buono 4 anni Plus, con rendimento annuo lordo a scadenza dell’1,25% (5,0945% lordo complessivo);
  • Buono Rinnova 4 anni, con rendimento annuo lordo a scadenza dell’1,50% (6,136% lordo complessivo);
  • Buono Soluzione Eredità, con rendimento annuo lordo del 2% (8,243% lordo complessivo);
  • Buono 4 anni Risparmiosemplice, con rendimento annuo lordo a scadenza standard dell’1,50% (6,136% complessivo) e quello premiale del 2% (8,243% complessivo);
  • Buono Rinnova Prima, lordo annuo del 2,50% e complessivo del 10,381%.

Conclusioni

Dalla comparazione dei vari titoli, sembrerebbe che il BTP Più assicuri dei rendimenti maggiori. Per dare una risposta definitiva, tuttavia, è necessario considerare ulteriori elementi. Nel dettaglio, la sottoscrizione del BTP Più necessita dell’apertura del conto titoli sul conto corrente bancario o postale del titolare che, di solito, costa circa 10 euro all’anno. Per acquistare i Buoni Fruttiferi Postali, invece, non c’è bisogno di un deposito, ma solo di un Libretto postale (che non comporta costi di gestione) o di un conto Banco Posta (che ha un canone mensile variabile).

Infine, per quanto riguarda il prezzo di rimborso, per il BTP Più il prezzo lo decide il mercato. Per chi lo acquista in emissione, può esserci una plusvalenza o minusvalenza, in base al contesto finanziario del momento. È, poi, prevista una commissione alla banca, mentre i rimborsi dei Buoni sono gratuiti.

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