Chiunque sia titolare di un conto corrente deve saper distinguere il saldo contabile da quello disponibile, per non subire sovrapprezzi.
La gestione delle finanze personali è un tema molto delicato ma di primaria importanza. Per non commettere errori, sarebbe sempre opportuno chiedere l’assistenza di un professionista esperto, ma è utile conoscere almeno le nozioni fondamentali per l’amministrazione quotidiana dei propri conti correnti.

Sarebbe buona pratica controllare sempre l’estratto conto inviato dalla banca oppure consultare la lista dei movimenti, per scovare eventuali irregolarità o incongruenze. Per questo motivo, è importante imparare a conoscere i significati delle varie voci presenti sui documenti, per avere un quadro completo delle operazioni bancarie compiute.
C’è un elemento che desta spesso delle perplessità: la differenza tra il saldo contabile e il saldo disponibile. I due termini possono sembrare sinonimi ma, in realtà, non è così.
Saldo contabile e saldo disponibile: come riconoscerli?
Il saldo contabile è la cifra totale depositata sul conto corrente e include tutte le operazioni compiute, sia quelle già elaborate sia quelle sospese. Il saldo disponibile, invece, rappresenta l’importo che può essere realmente usato, perché è comprensivo solo delle transazioni già elaborate.

Ad esempio, se il saldo contabile è pari a 1.000 euro ed è stato acquistato un prodotto di 200 euro ma l’operazione è ancora in sospeso, il saldo disponibile è pari a 800 euro e potrà essere effettivamente usato solo quest’ultimo importo.
La differenza tra i due concetti non va assolutamente trascurata perché evita brutte sorprese, ad esempio l’assenza di copertura sufficiente per compiere una transazione. Conoscere nel dettaglio sia il saldo contabile sia quello disponibile permette anche una gestione più efficiente delle finanze personali, perché i dati del conto corrente saranno sempre noti.
Un’altra differenza tra le due tipologie di saldo consiste nella circostanza che il saldo disponibile può cambiare durante la giornata, in base alle operazioni che vengono elaborate. Per questo motivo, prima di compiere qualsiasi acquisto è sempre consigliabile verificare il saldo disponibile.
Per evitare dubbi, infine, evidenziamo che le transazioni che coinvolgono i conti correnti possono essere classificate in due gruppi:
- transazioni elaborate: comprendono i depositi che sono stati confermati dalla banca, gli assegni che sono stati già incassati e i pagamenti che sono stati effettuati e accettati dai destinatari;
- transazioni in sospeso: comprendono gli acquisti che sono stati autorizzati ma non ancora elaborati, gli assegni che sono stati depositati ma non ancora incassati e i pagamenti che sono andati a buon fine ma non sono ancora stati accettati dai destinatari.