È ancora possibile richiedere il Bonus infissi: ecco come ottenere sconti dal 36% al 50%

Il Bonus infissi consente di detrarre le spese entro un tetto massimo di 96.000 euro. Quali sono le condizioni per richiederlo?

Anche per tutto l’anno 2025 i proprietari di immobili hanno la possibilità di beneficiare del Bonus infissi, per incrementare l’efficienza energetica delle abitazioni. L’agevolazione consiste nelle detrazione fiscale del 50% delle spese per l’acquisto e la sostituzione degli infissi in immobili oggetto di lavori di ristrutturazione straordinaria, restauro o risanamento conservativo.

bonus infissi
È ancora possibile richiedere il Bonus infissi: ecco come ottenere sconti dal 36% al 50% (criptomercato.it)

Questo significa che è consentito il riconoscimento del beneficio economico soltanto nel caso in cui vengano modificati in maniera sostanziale gli infissi già esistenti, sia per quanto riguarda i materiali usati e le componenti in vetro sia le dimensioni. Ci sono, però, delle modifiche rispetto agli scorsi anni, soprattutto per coloro che hanno una seconda casa. Dal 1° gennaio, infatti, l’aliquota per le seconde abitazioni è stata tagliata e fissata al 36%. Ma quali sono i requisiti per beneficiare delle detrazione fiscale?

Bonus infissi 2025: a chi spetta e a quanto ammonta?

Il Bonus infissi è ammesso solo se l’immobile in oggetto è interessato da lavori di:

bonus infissi 2025
Bonus infissi 2025: a chi spetta e a quanto ammonta? (criptomercato.it)
  • manutenzione straordinaria: consolidamento di strutture portanti, sostituzione di serramenti, installazione di ascensori e aumento dell’efficientamento energetico;
  • restauro e risanamento conservativo: rafforzamento e ripristino delle strutture, messa in sicurezza e miglioramento dell’accessibilità;
  • ristrutturazione edilizia: creazione di nuove pareti, espansione della volumetria, ricostruzione dei tetti e delle facciate e realizzazione di nuovi impianti tecnologici.

L’agevolazione concede la detrazione fiscale al 50% entro un limite di spesa di 96 mila euro per le prime case (garantendo un rimborso massimo di 48 mila euro) e del 36% per le seconde abitazioni, sempre sulla soglia massima di 96 mila euro, per i lavori effettuati a partire dal 1° gennaio 2025. Tale cifra comprende il totale degli interventi compiuti e si riferisce alla singola unità abitativa. La detrazione fiscale, inoltre, è suddivisa in dieci rate annuali di eguale importo e va specificata nella Dichiarazione dei Redditi.

Ma l’ultima Legge di Bilancio ha stabilito delle riduzioni al beneficio economico ottenibile grazie al Bonus infissi. Dal 2026, infatti, la detrazione fiscale per le prime case scenderà dal 50% al 36% e dal 36% al 30% per le seconde case, sempre entro una soglia massima di spesa di 96 mila euro. Dal 2028, le aliquote saranno addirittura minori e, nel dettaglio, pari al 30% per prime e seconde case, entro un tetto di spesa di 48 mila euro. La detrazione continuerà a essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo.

Gestione cookie