Coinbase potrebbe lasciare gli Stati Uniti: una rivoluzione senza precedenti

L’amministratore delegato di Coinbase, Brian Armstrong, ha lasciato intendere che l’azienda potrebbe trasferirsi al di fuori degli Stati Uniti nel caso in cui le autorità finanziarie non riescano ad offrire certezza normativa.

Brian Armstrong, CEO di Coinbase, ha deciso di vendere la sua quota del 2% nella società, secondo le recenti indiscrezioni trapelate sul mondo delle criptovalute.

sec coinbase stati uniti
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La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti e Coinbase Global, il più grande exchange di criptovalute degli Stati Uniti, sembrano avviarsi verso un’importante disputa giudiziaria sulla chiarezza degli asset digitali di criptovalute.

D’altra parte, Brian Armstrong, l’amministratore delegato della compagnia cripto quotata in borsa, ha lasciato intendere che l’azienda si trasferirà all’estero se i regolatori finanziari non riusciranno a fornire chiarimenti sul panorama normativo attualmente ancora fumoso e ingestibile.

Coinbase sta valutando la possibilità di lasciare gli Stati Uniti.

Il prezzo del bitcoin (BTC) ha superato l’importante barriera dei 30.000 dollari, innescando un’impennata nel mercato mondiale degli asset digitali. Il valore totale di tutte le criptovalute sul mercato si aggira attualmente intorno a 1,27 trilioni di dollari.

Nel bel mezzo della ripresa, i leader del settore stanno facendo enormi pressioni nei riguardi della Securities and Exchange Commission (Sec). Oltre che della Commodity Futures Trading Commission (CFTC) degli Stati Uniti. La richiesta è unanime: avere certezza normativa per poter operare legalmente e in modo sereno.

Secondo un articolo pubblicato da Reuters, il capo di Coinbase ha affermato che c’è un bisogno significativo di una regolamentazione chiara e di norme a livello nazionale. Ha poi aggiunto che se le potenze mondiali, come il Regno Unito e gli Stati Uniti, non riusciranno a fornire chiarimenti, le società di criptovalute potrebbero procedere alla creazione di paradisi offshore.

Durante le ore precedenti al mercato, il prezzo di Coinbase Global Inc (NASDAQ: COIN) ha registrato un aumento di oltre il 2%. Al momento della scrittura di questo articolo, ha guadagnato 1,31 punti e viene scambiata a 69,03 dollari.

Coinbase non è l’unica compagnia nel mirino della Sec

Come abbiamo di recente anticipato nel nostro CANALE TELEGRAM UFFICIALE, la SEC degli Stati Uniti potrebbe indagare su Coinbase dopo le sue azioni di indagine su Bittrex. Giunge notizia che che ex funzionari della SEC hanno la convinzione che altri grandi exchange di criptovalute negli Stati Uniti potrebbero trovarsi di fronte ad accuse simili in futuro.

L’amministratore delegato di Coinbase ha riconosciuto in un tweet l’espansione del mercato delle criptovalute negli ultimi dieci anni. Secondo Armstrong, tra i duecento milioni e i trecento milioni di persone hanno sperimentato le criptovalute negli ultimi dieci anni. D’altra parte, se continuiamo a questo ritmo, nei prossimi dieci anni ci saranno tra i 2 e i 3 miliardi di persone che utilizzeranno le criptovalute. Numeri di certo non trascurabili. In conclusione, a fatto un parallelo tra questo fenomeno e la proliferazione di Internet.

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