Arbitrum ancora al centro delle polemica: la nuova proposta mettarà fine alle proteste?

Dopo le reazioni della community di Arbitrum, è stata presentata una nuova proposta per sollecitare la Fondazione Arbitrum a ripristinare 700 milioni di token ARB. La votazione terminerà il 14 aprile.

Secondo la proposal avanzata, la Fondazione non dovrebbe procedere con il suo piano finanziario fino alla restituzione completa dei token. Secondo un membro della community, “questo è un gesto simbolico per dimostrare che i titolari della governance controllano in ultima istanza il DAO. E non il fornitore di servizi Arbitrum o la Fondazione”.

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Il 14 aprile la votazione si concluderà. Al momento della stesura di questo articolo, il 55% dei votanti si è espresso a favore del piano, mentre il 42% si è opposto e il 2% si è astenuto dal voto.

La proposta iniziale di governance della fondazione (AIP-1) chiedeva di finanziare le proprie operazioni con 750 milioni di token ARB. Token che all’epoca sarebbero stati valutati quasi un miliardo di dollari. Questo ha scatenato l’inizio della lotta tra la fondazione e la community di Arbitrum, iniziata alla fine di marzo.

La votazione che deciderà le sorti di Arbitrum

In risposta alle critiche dei membri della community, il 2 aprile la Fondazione ha chiarito in un post pubblicato su un forum che l’AIP-1 non era una proposta. Ma piuttosto una ratifica. Inoltre, è stato riferito che alcuni dei token erano già stati scambiati con stablecoin. Durante questo periodo, la Fondazione ha osservato che il suo primo tentativo simbolico di governance era fallito a causa di problemi di comunicazione e di scelte “chiaramente non articolate correttamente”.

Dopo qualche giorno, la Fondazione Arbitrum ha annunciato la pubblicazione di una nuova serie di proposte di riforma con l’intento di ristabilire il mood della community. Il protocollo AIP-1.1, proposto di recente, è uno dei nuovi suggerimenti che riguardano la tempistica di blocco degli smart contract. Oltre che le spese, il budget e la trasparenza. L’altro, denominato AIP-1.2, riguarda la modifica dei documenti di fondazione attualmente esistenti e riduce la barriera di proposta da 5 milioni di token ARB a 1 milione di ARB “al fine di rendere la governance più accessibile”.

Tuttavia, le iniziative non sono riuscite a risolvere i problemi con i possessori di ARB.

“La Fondazione ha ricevuto 750 milioni di dollari di token dalla DAO senza l’approvazione dei titolari di token di governance. Nonostante il fatto che l’assegnazione sia stata fatta unilateralmente”.

Secondo la richiesta di restituzione dei beni, ogni somma deve essere restituita fino a quando non sarà accertato che sia stata distribuita in modo appropriato dalla DAO. E solo dalla DAO.

La comunità di Arbitrum ha iniziato a lavorare su una nuova proposta. Questa richiede che la Fondazione Arbitrum trasferisca 700 milioni di token ARB al Tesoro della DAO. Tale decisione è giunta dopo che la Fondazione Arbitrum ha spostato i fondi a marzo senza ottenere il consenso della community.

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