L’adozione delle criptovalute è in forte calo in questo Paese, secondo una nuova ricerca: il motivo dovrebbe far riflettere gli investitori.
Secondo una nuova ricerca, l’adozione delle criptovalute è diminuita drasticamente nel Regno Unito.
Secondo uno studio di Finder.com, il 5% degli adulti inglesi – circa 2,7 milioni di persone – possiede attualmente beni digitali. L’anno scorso la percentuale era più vicina al 9%. Vediamo perché.
L’adozione delle criptovalute è in forte calo: il motivo fa riflettere
Si tratta di un calo drammatico rispetto al 9% che ha dichiarato di essere un investitore durante il periodo di massimo splendore del mercato.
I millennial sono i più propensi a possedere criptovalute, contro il 2% dei baby boomer.
James Edwards, editor di criptovalute di Finder, ha avvertito che l’esposizione agli asset digitali comporta dei rischi. Ha detto:
“Gli ultimi anni hanno dimostrato quanto sia volatile il settore, quindi non bisogna mai investire denaro che non ci si può permettere di perdere. Anche se utilizzate un exchange per comprare e vendere le vostre criptovalute, è una buona idea conservare i vostri asset digitali in un portafoglio rigido di cui solo voi possedete le chiavi private“.
Negli ultimi 12 mesi, il Regno Unito ha cercato di posizionarsi come hub globale per i cripto-asset e ha presentato piani per rendere le stablecoin un metodo di pagamento valido.
Ciò ha spinto Tether ad annunciare il lancio di una nuova stablecoin agganciata alla sterlina britannica.
Il governo è stato invitato ad abbracciare gli asset digitali. L’ottimismo deriva dal fatto che potrebbero offrire al Regno Unito un vantaggio competitivo dopo il voto per lasciare l’Unione Europea.
Ma alcuni politici hanno espresso preoccupazione per la volatilità delle criptovalute, tra i timori che i consumatori di tutti i giorni che cercano di fare soldi durante la crisi del costo della vita possano in realtà finire in una posizione finanziaria peggiore.
L’industria delle criptovalute nel Regno Unito ha subito un duro colpo dopo che alcune banche tradizionali hanno annunciato di voler limitare gli acquisti di asset digitali attraverso gli exchange, sotto forma di tetti giornalieri e mensili.