NYX Professional Makeup del Gruppo L’Oréal ha lanciato all’inizio di quest’anno un’organizzazione autonoma decentralizzata (DAO) per il settore della bellezza.
È la fase successiva della strategia dell’azienda per creare una comunità incentrata sul marchio. L’azienda ha anche creato un proprio dipartimento per la tecnologia web3 come parte di una più ampia scommessa web3.
Secondo NYX Professional Makeup, la comunità della bellezza online è pronta al cambiamento. Il rimedio dell’azienda L’Oréal? Le DAO.
La divisione del gigante dell’industria cosmetica ha esaminato il mercato web3 negli ultimi due anni e ritiene che i consumatori stiano già passando “in modo abbastanza naturale” dall’online all’on-chain.
Questa convinzione ha portato NYX a sviluppare all’inizio di quest’anno GORJS, una DAO con l’obiettivo di finanziare l’arte digitale 3D incentrata sull’industria della bellezza. Secondo NYX, è la prima DAO di questo tipo ad avere questo obiettivo.
Il presidente del gruppo NYX guarda al Web3
In un’intervista a The Block, il presidente mondiale di NYX, Yann Joffredo, ha dichiarato: “L’aspetto più bello di [web3] è che esiste una comunità.
“Le DAO sono fondamentalmente un gruppo di persone che condividono valori simili e un’ideologia comune”.
Non è una novità che le aziende, tra cui Porsche, Paramount e persino Donald Trump, si siano cimentate con la tecnologia web 3.0.
Parlando delle aziende di moda che hanno introdotto collezioni NFT, Joffredo ha osservato che ci sono stati diversi progetti che hanno generato molta attenzione. “Ma come si fa a resistere alla prova del tempo? Molti marchi non hanno ancora considerato l’utilità di queste NFT.
Tuttavia, la creazione di un’organizzazione decentralizzata (DAO), che consente ai detentori di token nativi di votare sulle idee e sui progetti che sceglie di sostenere, è probabilmente più una strategia a lungo termine che non un dud non fungibile.
Lo sguardo verso il futuro dei marchi
La piattaforma di social media de facto per le DAO, Discord, richiede la coltivazione deliberata di una comunità online impegnata, nonché il know-how tecnologico per decentralizzare il processo decisionale.
A questo proposito, GORJS può contare sull’aiuto del suo comitato consultivo, guidato da Timmu Tke, CEO di Ready Player Me e Sebastien Borget, fondatore di The Sandbox. Per rimpinguare il tesoro della DAO, che sarà utilizzato per pagare le opere prodotte dal gruppo iniziale di artisti supportati dall’iniziativa, la DAO ha emesso 1.000 pass NFT.
I possessori del pass, ironicamente chiamato “FKWME PASS”, hanno anche diritto ai token di governance. I token danno loro la possibilità di votare per i prossimi progetti che GORJS ospiterà. Il bundle include anche airdrop e accesso anticipato ai progetti NFT degli autori di GORJS.
La community al primo posto
Il progetto si basa invece sul più ampio impegno dell’azienda nei confronti della comunità. NYX è stata utilizzata per la prima volta nel 1999 da aspiranti artisti cosmetici che non potevano permettersi prodotti di fascia alta.
Da allora, l’azienda si è affidata a un mix di influencer marketing e di enfasi sul marketing inclusivo, con un’attenzione particolare ai gruppi di età superiore a quella di un bambino.