I creditori di Hodlnaut si oppongono al piano di ristrutturazione della compagnia e vogliono invece la liquidazione della società per recuperare, almeno in parte, i fondi che al momento sembrano persi del tutto.
Il piano di ristrutturazione proposto è respinto da una parte considerevole dei creditori in crisi di criptovaluta di Hodlnaut. Piuttosto, secondo un articolo di Bloomberg, sono favorevoli alla liquidazione della società.
La chiusura dell’azienda, secondo un documento depositato l’11 gennaio dai dirigenti giudiziari ad interim nominati dal tribunale di Hodlnaut, servirebbe al meglio i loro interessi.
Uno dei creditori, Algorand Foundation, ha affermato nell’atto giudiziario che tale azione dovrebbe essere eseguita il prima possibile. Ciò consentirà loro di ottenere il maggior ammontare delle attività residue dell’azienda che saranno disponibili per la distribuzione.
In che modo Hodlnaut si è avvicinato alla liquidazione
Hodlnaut, che opera sia a Singapore che a Hong Kong, ha smesso di effettuare prelievi ad agosto. In breve tempo gli è stata offerta la protezione dei creditori. Sebbene la società abbia fatto uno sforzo per minimizzare la gravità del problema, Do Kwon, il fondatore di Terraform Labs, oggi fuggitivo dopo le gravi accuse, ha perso quasi 190 milioni di dollari quando la rete di token digitali delle sorelle Terra LUNA è crollata.
Il crollo globale delle risorse digitali lo scorso anno ha provocato il fallimento di una serie di prestatori di criptovalute. Il crollo del grande exchange di cirptovalute FTX è stato solo il fallimento più recente. Rendendo l’anno probabilmente il peggiore di sempre per l’intero settore delle criptovalute e delle risorse digitali negoziabili.
L’intero mercato è stato scosso dai detriti lanciati dalle implosioni delle varie piattaforme che hanno ceduto. Poiché i prezzi dei token hanno continuato a scendere, gli investitori hanno ritirato i loro soldi.
La polizia di Singapore avvia un’indagine sulla situazione
Il dipartimento di polizia di Singapore ha dichiarato nel novembre 2022 che stava indagando su potenziali frodi e disonestà da parte di Hodlnaut e dei suoi direttori.
Il gruppo dei creditori si è opposto a una disposizione del piano di ristrutturazione che avrebbe consentito agli amministratori che hanno presieduto all’errore di Hodlnaut di continuare a gestire l’impresa. Hanno presentata anche una richiesta di licenziamento dei dirigenti giudiziari provvisori, ma il tribunale l’ha nuovamente respinta venerdì.