I clienti di FTX hanno avviato un’azione legale collettiva contro i massimi dirigenti dell’azienda nel tentativo di recuperare denaro dal defunto exchange di criptovalute.
I clienti di FTX hanno intentato un’azione legale collettiva contro i massimi dirigenti dell’azienda nel tentativo di recuperare denaro dall’exchange di criptovalute insolvente. Sam Bankman-Fried, ha subito l’arresto dalla Camera, è nominato nella causa. I clienti chiedono una dichiarazione delle partecipazioni dell’FTX delle loro risorse digitali collegate.
FTX e SBF in guai seri
I membri della class action dei clienti di FTX non vogliono aspettare in fila con i creditori durante le procedure fallimentari, secondo la denuncia. Questo è l’ultimo sforzo legale da parte dei clienti per sequestrare i beni fallimentari del gruppo FTX e Alameda.
Tuttavia, da un’azione fallimentare intentata nel Delaware risulta che l’exchange fallito prometteva di mantenere separati i conti dei clienti. Questo viene fatto per evitare che vengano utilizzati indebitamente nel caso e per consentire ai clienti di essere rimborsati per primi.
Stando ai più recenti rapporti Sam Bankman Fried ha acquistato azioni di Robinhood utilizzando un finanziamento di 546 milioni di dollari da Alameda Research. I prestiti di Alameda sono utilizzati per acquistare una parte del 7,6% dello scambio di criptovalute, secondo la testimonianza di SBF in tribunale.
Gli utenti utilizzavano risorse tracciabili
Oltre un milione di clienti FTX dagli Stati Uniti e da altre nazioni sono rappresentati nell’azione legale collettiva. Questi utenti cercano dichiarazioni sui beni dei clienti a prova di manomissione che non si trovano nella sede di FTX. Il tribunale ha ricevuto solleciti per trovare la proprietà rintracciabile dei clienti che si trova ad Alameda.
Inoltre, il caso richiede che il tribunale rilasci una dichiarazione relativa ai fondi detenuti nel conto statunitense di FTX per i clienti statunitensi. Sono inclusi anche i conti di trading FTX per i clienti non americani.
Secondo i rapporti, gli utenti chiederebbero al tribunale di dichiarare che hanno diritto al rimborso, e tale diritto sarebbe superiore ai creditori, se il tribunale determina che si tratta di proprietà dell’exchange di criptovalute defunto FTX.