“Le criptovalute non hanno motivo di esistere!”: politico spiazza tutti e fa crollare il mercato

Questo politico “non vede alcun motivo” per cui le criptovalute dovrebbero esistere: vediamo nel dettaglio cosa ha detto e se ha ragione.

Alcuni senatori statunitensi non hanno paura di usare mezzi termini quando si tratta dell’industria delle criptovalute. Inoltre si sentono particolarmente incoraggiati dopo il crollo di FTX.

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Durante una recente intervista su Meet the Press, Jon Tester è andato oltre e ha suggerito che le risorse digitali dovrebbero essere vietate piuttosto che regolamentate.

“Non c’è motivo, le criptovalute non dovrebbero esistere!”: le parole del senatore

Sono tutte stron*ate“, ha recentemente dichiarato il senatore Jon Tester a Semafor, una testata giornalistica che conta lo stesso Sam Bankman-Fried come uno dei suoi investitori.
Durante una recente intervista su Meet the Press, il senatore democratico del Montana è andato oltre. Ha suggerito che le risorse digitali dovrebbero essere vietate piuttosto che regolamentate.

Non sono state in grado di superare il test dell’olfatto per me. Non sono riuscito a trovare nessuno che sia stato in grado di spiegarmi cosa c’è oltre ai sintetici“.

Molti politici e imprenditori di criptovalute hanno sostengono che la regolamentazione è la via da seguire. Molti sperano che questo mercato sia trattato in modo identico ad altre classi di asset.

Ma Tester ritiene che qualsiasi tentativo di regolamentazione potrebbe in definitiva danneggiare i piccoli investitori. Questa darebbe a suo modo di vedere legittimità alla crittografia e farebbe pensare alle persone che “è reale”.

Nella sua intervista con Chuck Todd, ha aggiunto:

A dire la verità – il mio pensiero personale, e non sono un regolatore e non mi occupo di regolamentazione – non vedo alcun motivo per cui questa roba dovrebbe esistere. Davvero no“.

La prospettiva di Tester è significativa considerando che è un membro del Comitato bancario del Senato, che sta svolgendo un ruolo chiave nel districare ciò che ha portato al crollo di FTX.

Questa commissione aveva dato a Sam Bankman-Fried un ultimatum la scorsa settimana: conferma che testimonierai prima di questa scadenza, o potremmo citarti in giudizio.

SBF non ha risposto in tempo, spingendo i leader a prendere misure anche drastiche affinché l’ex CEO di FTX possa testimoniare.

Sembra che il fondatore di FTX parlerà al Congresso martedì 13 Dicembre, dove è stato confermato come membro del panel per un’audizione tenuta dalla House Financial Services Committee.

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