Il mercato del “gioca per guadagnare criptovalute” è morto? Abbiamo scoperto una cosa

In questo articolo vediamo come il modello “gioca per guadagnare criptovalute” può esplodere definitivamente nel mercato.

Il bull market potrebbe non essere così vicino come alcuni ottimisti pensano. Nonostante questo, i giochi su blockchain sono impegnati a risolvere i problemi dei play-to-earn del ciclo precedente. Definiremo i “giochi cripto” anche come giochi web3, giochi blockchain, GameFi, play-to-earn: il concetto è quello che conta.

play to earn
Adobe Stock

Ai fini di questo articolo, ci riferiremo ad essi in senso lato come “giochi in cui si utilizzano le criptovalute”, sebbene tali definizioni siano quasi sempre utilizzate in modo intercambiabile in questo settore nascente.

Come potrà esplodere il modello “gioca per guadagnare” criptovalute

The Block Research suggerisce che non tutti i giochi web3 hanno bisogno di un token per cominciare. Ad esempio, i giochi iper-casual (si pensi a CandyCrush) non beneficiano di un token aggiunto, perché il loro gancio è far tornare i giocatori per battere i propri record. Ma senza incentivi a lungo termine, il token sarà sempre inflazionistico e quindi venduto immediatamente.

Nate fornisce anche diversi suggerimenti su come migliorare i giochi nel web3, riassunti di seguito per brevità (leggi l’intero post per spiegazioni con esempi):

  1. Ridurre significativamente il costo di ingresso: i giochi normali costano 60-80 euro. Come possono i giochi web3 avere raccolte NFT del valore di migliaia di euro?
  2. Porre limiti ai vantaggi dei players che pagano: i giochi dovrebbero avere barriere affinché i players ricchi non abbiano un vantaggio (di partenza) ingiusto.
  3. Dare la priorità all’aspetto divertente del gioco e non al clic: i guadagni dovrebbero provenire dal gioco, non solo facendo clic sui pulsanti per guadagnare.
  4. Sbarazzarsi dello staking: lo staking è un elemento DeFi che non ha posto nei giochi.
  5. Costruire un gioco appagante: i giochi dovrebbero essere in primo luogo.. divertenti.
  6. Separare il più possibile l’economia esterna da quella interna: i giocatori dovrebbero controllare il prezzo del token per decidere cosa fare nel gioco.
  7. Oscurare il ROI: i meccanismi di guadagno vanno bene, ma non devono essere prevedibili.
  8. Riformulare le aspettative su P&E: i giocatori dovrebbero aspettarsi prima di giocare, e poi di guadagnare, non il contrario.
  9. Non limitare il gioco: le limitazioni basate sul tempo non dovrebbero impedire ai giocatori di giocare a un gioco divertente.

Cambio di paradigma

Naturalmente, c’è tutta una lunga coda di meccanismi di progettazione come quanti token includere e come. Ma armati di questi suggerimenti, gli sviluppatori hanno già una lunga lista di cose da migliorare.

Anche il nostro rapporto fa eco ad alcuni dei punti sopra menzionati, aggiungendo che il settore dei giochi cripto ha visto la transizione dall’insostenibile modello play-to-earn, attraverso varie fasi, al modello free-to-own (F2O).

Il F2O “abbassa drasticamente le barriere all’ingresso offrendo NFT gratuitamente e non bloccando l’accesso al gioco con prezzi di acquisto di più NFT a volte estremamente elevati“. Questo potrebbe essere un importante catalizzatore per accelerare l’adozione di massa dei giochi cripto.

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