Quanto consuma l’albero di Natale? Come evitare una bolletta ancora più salata

I bambini di tutto il mondo strepitano in attesa dell’arrivo dell’albero di Natale e dei doni che verranno posti ai suoi piedi, ma, con i prezzi dell’energia alle stelle, quest’anno sarà importante stare attenti anche a questo dettaglio, se non vogliamo trovarci un bolletta ancor più salata del solito.

L’albero, con le sue lampeggianti lucette, è l’elemento che crea l’atmosfera più natalizia di tutte. Ma quest’anno, nella migliore tradizione delle tante storie del Grinch, ha deciso di mettere a repentaglio lo spirito natalizio. Le luci, in particolare quelle estranee, sono i consumi che salgono alla superficie dell’occhio, e quindi i primi a sentire il bisogno di macchiolina.

albero natale consumi
Adobe Stock

Di conseguenza, abbiamo preso un esempio di albero di Natale per fare i calcoli, operazione che chiunque può eseguire a casa con un semplice apparecchio che misuri i consumi effettivi di ogni presa di corrente.

Non è semplice dare una risposta generale, ma alcuni dettagli sono comuni a tutti

È impossibile dire con certezza quanto si consumi un albero di Natale, riferendosi all’albero di medie dimensioni nelle famiglie italiane, perché ad ogni allestimento corrisponde un consumo. Inoltre, il consumo cambia drasticamente a seconda del programma di variazione della luminosità attivato sulla striscia LED.

Pertanto, il nostro approccio rimane per lo più empirico: non abbiamo misurato tutti gli alberi di Natale del mondo, ma solo il nostro, arrivando a conclusioni rilevanti per noi. Tutti, a loro avviso, dovrebbero fare la stessa cosa a casa, ottenendo un risultato non generico ma personale.

La caratteristica distintiva è che le luci consumano solo quando sono accese. Ed è noto che quelle dell’albero sono intermittenti o costantemente dimmerate con schemi definiti da una piccola centralina nella testa del filamento LED. Di conseguenza, il potere impegnato non è costoso. Infatti, misurato il carico assorbito dalla nostra pelle, si passa ad un range di 8-35 watt. A seconda di come si combinano le intermittenze delle varie luci.

In ogni caso, pur trattandosi di LED e avendo un contributo di luminanza relativamente basso, la potenza assorbibile è nettamente superiore. Con 35 watt di comune lampada LED, la luce è notevolmente più intensa.

I conti dei consumi

Ipotizzando che le luci natalizie non siano tra le più efficienti. Abbiamo calcolato il consumo totale nelle 24 ore, una situazione ovviamente irrealistica che serviva solo a calcolare un buon costo medio giornaliero, nonostante le variazioni di intensità delle luci.

Tuttavia, a seconda del giorno, il consumo è stimato tra 0,4 e 0,5 kWh, che corrisponde a un costo giornaliero compreso tra 25 e 30 centesimi al giorno. Ciò significa che se siamo così fortunati da avere accesso ai nostri addobbi anche per due mesi dopo l’Epifania, saremo responsabili di una bolletta elettrica che nella peggiore delle ipotesi si aggirerà intorno ai 18 euro.

Nel contesto delle festività natalizie, è probabile che venga esercitata maggiore cautela nella gestione delle luci decorative utilizzate frequentemente su terrazze e balconi. In questi casi, è necessario considerare anche luci più grandi (e quindi maggiori esigenze energetiche) come periodi di accesso più lunghi. Visto che ormai è pratica comune lasciare accese queste luci anche quando le festività natalizie sono terminate.

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