Art Gobblers: il nuovo stranissimo progetto NFT del co-creatore di Rick e Morty

In questo articolo parleremo di un progetto NFT, Art Gobblers, e del suo successo annunciato dal co-creatore di Rick e Morty.

Art Gobblers, la tanto attesa collezione NFT di Justin Roiland, ha raccolto oltre 11 milioni di dollari.

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Adobe Stock

Roiland, il co-creatore di Rick e Morty, ha sviluppato il progetto con la società Web3 Paradigm. Il progetto NFT, di tipo free-to-mint, Art Gobblers è stato lanciato alle 20:20 del 31 ottobre. Inoltre, il suo valore minimo ha raggiunto ben 13,42 ETH in un breve lasso di tempo.

Quindi, cos’è esattamente il progetto Art Gobblers NFT e chi è Justin Roiland, il creatore del progetto?

Che cos’è Art Gobblers e chi è Justin Roiland

Secondo quanto dichiarato, Art Gobblers è una “fabbrica d’arte decentralizzata sperimentale” di Justin Roiland e Paradigm. L’ecosistema del progetto ruota attorno agli NFT di Art Gobblers e al token GOO. In sostanza, ci sono 1.700 NFT nella collezione, che sono stati coniati gratuitamente per gli utenti registrati. Il progetto prevede inoltre di rilasciare altri 8.000 NFT nel corso del prossimo decennio.

Justin Roiland, il co-creatore della serie animata di successo “Rick and Morty“, ha creato Art Gobblers. Roiland è un regista televisivo americano, nonché doppiatore, scrittore e produttore. Come voce originale del doppiaggio delle voci sia di Rick che di Morty, Roiland è diventato un nome familiare. Inoltre, lo show è particolarmente popolare tra gli utenti di criptovalute, il che spiega il clamore suscitato da Art Gobblers.

Come funziona Art Gobblers?

In primo luogo, ogni NFT della collezione funziona come una galleria d’arte che “squirt Goo and gobble art”, letteralmente “spruzza Goo e trangugia arte”. In parole povere, i titolari di NFT possono creare e vendere la propria arte. I possessori di Gobbler possono guadagnare GOO, il token ERC-20 del progetto. Utilizzando il token, i titolari di NFT possono creare opere d’arte sul sito web di Art Gobblersn e poi esporlo.

In alternativa, possono anche creare NFT “vuoti”. Per chiarire, si tratta di tele digitali che gli utenti possono “digerire”, scambiare o utilizzare per creare arte personalizzata. Va notato che anche la proprietà dell’opera d’arte si trasferisce con l’NFT. L’innovativo meccanismo di coniazione di NFT di Art Gobblers è una delle ragioni principali dell’attuale successo del progetto.

La tokenomics del progetto, tuttavia, è leggermente controversa. In sostanza, gli utenti possono guadagnare GOO detenendo Gobbler: più GOO ha un Gobbler, più GOO emette. Di conseguenza, il processo consente alle cosiddette balene NFT di guadagnare in modo esponenziale, stabilendo un monopolio sleale.

Qual è il futuro del progetto?

Nonostante il mercato ribassista e il calo delle vendite di NFT, Art Gobblers è partito in modo promettente, almeno stando ai numeri. È già in cima alla classifica OpenSea delle collezioni NFT più vendute nelle ultime 24 ore. È anche una delle prime 10 collezioni in termini di volume di vendite dell’ultimo mese.

Inoltre, il sito web attualmente consente agli utenti di creare le proprie opere, il cui risultato suggerisce che i progetti potrebbero non essere troppo deludenti. D’altra parte, nel settore NFT non si può mai dire. È inoltre importante notare che il progetto offre un tasso di royalty del 6,9%. Resta da vedere come si comporterà il progetto e quali saranno i suoi risultati nelle prossime settimane.

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