Non c’è pace per il fuggitivo: un altro governo sul piedi di guerra

Dopo la Corea del Sud, Gli Stati Uniti d’America e l’Interpol, Do Kwon ora affronta accuse a Singapore per una causa da 57 milioni di dollari presentata dai suoi investitori che hanno perso tutto con il collasso dell’ecosistema Terra Luna.

A Singapore è stata intentata una causa contro Do Kwon, il fondatore di Terraform Labs e dell’ecosistema Terra Luna, da oltre 350 investitori arrabbiati che hanno perso quasi $ 57 milioni durante l’evento di de-pegging della stablecoin di Terra UST.

do kwon terra luna
Criptomercato.it

Secondo la class action, Do Kwon e i suoi dipendenti e colalboratori hanno intenzionalmente minato la stabilità dei prezzi della stablecoin UST. La causa afferma che gli investitori “pensavano che [Terra USD] sarebbe stato un token stabile per progettazione [e] il cui prezzo sarebbe sempre stato ancorato al dollaro USA”.

Promesse rivelate poi irraggiungibili

Inoltre, pensano che Do Kwon abbia creato l’Anchor Protocol apposta come protocollo Defi ad alto interesse per invogliare gli utenti ad acquistare più UST. Una novità nel settore, Anchor Protocol era essenzialmente una piattaforma di prestito e prestito iniziata con un tasso di interesse del 20%.

Il meccanismo della stablecoin UST, tuttavia, si è rotto nel maggio 2022 ed è entrato in una spirale di morte. Da quel punto ha proseguito perdendo quasi tutto il suo valore di mercato in poche ore. La causa afferma che, nonostante il fallimento dell’UST, Do Kwon ha continuato a infondere ottimismo twittando che “tutto era sotto controllo” e esortando le persone a calmarsi.

In una dichiarazione, un rappresentante di Terraform Labs, che è anche un imputato nella causa, ha insistito sul fatto che la società non ha fatto nulla di sbagliato e che si sarebbe ritenuta innocua fino a prova contraria.

Le accuse contro Do Kwon aumentano

Dal crollo della stablecoin UST, il noto fondatore di Terraform è attualmente alle prese con numerosi procedimenti legali e minacce. Secondo quanto riferito, un mandato di arresto è stato emesso dalle autorità sudcoreane a settembre. Successivamente l’Interpol lo ha persino inserito nella sua lista rossa. Esortando in questo modo le forze dell’ordine a trovarlo e trattenerlo se possibile.

D’altra parte, Kwon è stato molto attivo sui social media. Una volta ha twittato che stava “facendo zero sforzi per nascondersi” per farlo sapere a tutti. Inoltre, ha dato l’impressione che stesse lavorando alla versione Luna 2.0 della blockchain Terra e che fossero in arrivo nuovi entusiasmanti sviluppi. Inoltre, ha fatto apparizioni in alcuni talk show e podcast particolari. In queste apparisioni ha negato con veemenza di aver intrapreso qualsiasi tipo di comportamento disonesto o illegale.

Il 6 ottobre il ministero degli Esteri sudcoreano (Kwon è cittadino coreano) ha dato ordine al fondatore di Terra di esibire il passaporto o rischiare di farglielo revocare. La sua attuale ubicazione è sconosciuta e, secondo quanto riferito, sta sfuggendo alla cattura e alle autorità.

Impostazioni privacy