Volano insulti e minacce su Twitter tra due podcaster a tema Bitcoin: cosa si sono detti

Layah Heilpern e Peter McCormack: scontro epico su Twitter che ha a che fare con le bandiere arcobaleno e le criptovalute.

La personalità in ambito criptovalute Layah Heilpern ha bloccato il collega podcaster Peter McCormack dopo una lite su Twitter.

McCormack ha affermato che un tweet di Heilpern è un “fischietto per cane bigotto”. La frase ha scatenato il finimondo. Vediamo cos’è successo.

Scontro su Twitter tra due podcaster a tema criptovalute: volano insulti e minacce

Mercoledì, Heilpern aveva twittato:

“Ho girato contenuti a Londra tutto il giorno e non riesco proprio a credere a quello che è successo alla mia città natale. Bandiere arcobaleno ovunque e ogni singola persona è sveglia. Gli uomini sono tutti effeminati e le donne viceversa. Wokeness è un regime religioso che si sta diffondendo rapidamente.”

McCormack ha risposto sostenendo che l’orgoglio LGBT è una buona cosa, aggiungendo che Londra non è affatto così. (Per quel che vale, anche il giornalista vive a Londra, ed è stupido suggerire che le bandiere arcobaleno siano ovunque.)

L’ospite di What Bitcoin Did ha continuato avvertendo che Heilpern stava iniziando a suonare come Katie Hopkins – ovvero un’opinionista di estrema destra che è stata bannata da molti social network – “promuovendo odio e divisione inutili“.

Ha continuato affermando che il suo tweet “era un fischietto da cane bigotto“. Poi ha preso in giro Heilpern twittando l’immagine di una bandiera a soffio di pioggia che sventola a Edimburgo, dove è in corso una conferenza su Bitcoin.

“Edimburgo è caduta. Bandiere arcobaleno ovunque, si trasferiranno a Miami per allontanarsi da questo.”

McCormack ha aggiunto:

“Per quelle persone preoccupate per le troppe bandiere arcobaleno nella loro città, considera questo. Le comunità LGBT subiscono ancora discriminazioni e violenze in molte parti del mondo. Una città che si pubblicizza come sicura e inclusiva è una buona cosa”.

Heilpern ha accusato McCormack di “averla volutamente interpretata erroneamente per influenza“, aggiungendo:

“Le persone sono pronte a rilasciare parole come razzista, sessista e omofobo senza capire il peso delle loro parole. L’ho bloccato: non tollero comportamenti sporchi“.

Lo scontro continua

La podcaster ha affermato che stava cercando di cancellarla “inventando bugie” sul fatto che fosse omofoba. Ha poi indicato un tweet in cui chiedeva “una pianificazione centralizzata draconiana per ridurre la diffusione del coronavirus e la sopraffazione dei sistemi sanitari“.

Condividendo uno screenshot per confermare che era stato bloccato, McCormack ha detto “è così che rimani bloccato nel tuo bigottismo” – un messaggio circondato da bandiere arcobaleno.

I podcaster sembravano già essere in rotta di collisione la scorsa settimana durante la conferenza Bitcoin Amsterdam, mentre condividevano un palco in un panel chiamato The Bitcoin Audience.

Durante uno scambio, Heilpern aveva spiegato di aver sostenuto Andrew Tate – che gestisce “The Hustlers’ University” e offre corsi sulle criptovalute – nonostante sia stato accusato di aver caricato video violenti e misogini.

McCormack lo ha messo in dubbio e lo ha bollato come un “truffatore” che stava “offrendo alle persone dei prodotti scadenti, che sono fondamentalmente m*rda“.

Heilpern ha respinto l’argomento e ha detto che la sua era solo un’opinione, aggiungendo:

“Molte persone trovano valore nei suoi contenuti. Forse è scadente, ma questa è la tua opinione. Molte persone hanno guadagnato molti soldi ed è chiaramente un individuo molto intelligente. Penso che sappia cosa sta facendo. Nessuno ti costringe a comprarlo.”

Tra gli applausi, Heilpern ha continuato a ripetere:

“Potresti dire che l’università è fondamentalmente una truffa: è molto più costosa. E ho passato tre anni all’università ed è stata una m*rda“.

I due non sembravano andare particolarmente d’accordo già allora.

I bitcoiner di tutto il mondo sono spesso uniti sull’importanza della criptovaluta, ma quest’ultima riga mostra che ci sono grandi divisioni culturali e politiche tra individui di alto profilo nel mercato.