Ronaldinho sponsorizza una criptovaluta sospetta: è una truffa? Tempesta sui social

World Cup Inu: Ronaldinho criticato sui social per aver sponsorizzato una criptovaluta che ha tutte le carte in regola per essere una truffa.

La leggenda del calcio brasiliano Ronaldinho è stata criticata dopo aver annunciato che si sarebbe unito a un progetto cripto.

Gli utenti si sono scatenati sui social, e molti sono andati su tutte le furie. Vediamo bene cos’è successo.

Ronaldinho e la criptovaluta che fa discutere: è una truffa?

In un annuncio ai suoi 21 milioni di follower su Twitter, il 42enne si è detto “contento di far parte della famiglia di World Cup Inu“.

Il tweet di Ronaldinho, che probabilmente non è stato scritto da lui, conteneva gran parte del linguaggio manipolatorio che spesso incontri nei progetti di sh*tcoin a bassa capitalizzazione:

“WCI sta cambiando lo spazio DeFi con il loro lavoro e le loro utility. Davvero entusiasta di questo progetto!”

Secondo il tweet, Ronaldinho aveva in programma di regalare tre maglie al progetto e che stava sostenendo il Brasile per vincere la Coppa del Mondo del Qatar, che inizierà entro la fine dell’anno.

I dati di CoinMarketCap mostrano che World Cup Inu si è ripreso dopo il tweet di Ronaldinho, con un aumento del 38% in soli 15 minuti. Poco più di 12 ore dopo ha spazzato via tutti questi guadagni.

Il post ha ricevuto – come spesso accade – molte critiche da parte degli utenti. Uno di questi – considerando il numero di celebrità che sono finite nei guai per tali sponsorizzazioni – ha scritto:

“Potenzialmente il primo giocatore di football a essere accusato di aver promosso sfacciati schemi pump and dump di criptovalute? Spero che ti piaccia il fallimento e fare del male ai tuoi fan“.

Altri hanno espresso il timore che il tweet di Ronaldinho indurrà molte persone ad acquistare, per poi inevitabilmente perdere soldi in seguito.

World Cup Inu ha anche attirato l’attenzione di @FatManTerra, il quale ha affermato che il gruppo che ha implementato questa altcoin sta addebitando uno swap del 4% sugli scambi attraverso exchange decentralizzati, generando $300.000 di entrate.

“Ci sono anche funzioni contrattuali per aumentare unilateralmente la tassa sugli swap e mettere in pausa il trading. Si prega di fare attenzione, è meglio stare alla larga“.