JPMorgan registra una calo del 17% nel trimestre, cosa significa per i mercati di Bitcoin e criptovalute

I mercati degli asset tradizionali e digitali stanno mostrando nell’ultimo periodo un alto livello di correlazione, il che apre le porte a scenari ambigui, a tratti a volte spaventosi.

Come abbiamo avuto modo di vedere molto spesso, i mercati finanziari possono aumentare o diminuire in risposta anche alla più piccola dichiarazione o dato rilasciato dal governo.

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La società di investment banking JPMorgan, tuttavia, ha registrato un forte calo dell’utile netto nell’ultimo periodo e, unito ad una situazione macro non certo delle più rosee, potrebbe scatenare effetti disastrosi sui mercati finanziari.

In mezzo a tutto questo, Bitcoin e le criptovalute hanno qualche chance?

JPMorgan riduce il fondo di riserva

Secondo i rapporti, l’utile netto del terzo trimestre di JPMorgan è sceso di un sorprendente 17% a 9,74 miliardi di dollari. Ha affermato che $ 808 milioni sarebbero stati accantonati per le riserve. Dato che la società è stata in grado di mettere da parte $ 2,1 miliardi di riserve nel terzo trimestre del 2021, questo può essere considerato un calo significativo degli utili.

Secondo gli esperti, c’è stato un aumento del reddito da interessi che è stato influenzato negativamente dagli accantonamenti per perdite elevate su prestiti. Tuttavia, dopo la pubblicazione del rapporto, il prezzo delle azioni di JPMorgan è aumentato di circa il 4%. Gli investitori stanno monitorando da vicino l’alto tasso di interesse del governo statunitense, inteso a ridurre l’inflazione.

Inoltre, i ricavi dell’investment banking di JPMorgan sono diminuiti precipitosamente, scendendo di oltre il 43% a 1,7 miliardi di dollari. È stato segnalato come risultato di una combinazione di aumento dell’inflazione e timori di recessione.

Tutto questo può danneggiare i mercati delle criptovalute?

Nonostante tutto, l’aumento dei tassi è considerato vantaggioso per le banche perché possono addebitare ai mutuatari tassi di interesse più elevati. Secondo quanto riferito, JPMorgan ha affermato in precedenza che le criptovalute non hanno valore.

Gli investitori dovrebbero essere preoccupati per la crescente correlazione del mercato con il mercato tradizionale. Subito dopo il rilascio dei dati CPI statunitensi di settembre, gli indici azionari come il Nasdaq e l’S&P 500 hanno subito un calo. Il mercato delle criptovalute ha registrato un calo di circa il 3%, rispecchiando quello dei mercati più grandi.

Tuttavia, venerdì mattina il mercato delle criptovalute ha registrato una significativa ripresa dopo i mercati tradizionali. La capitalizzazione di mercato globale del comparto delle criptovalute è aumentata di oltre il 3%, fino a 930 miliardi di dollari. Ancora al di sotto però della soglia chiave del triliardo di dollari, persa non più tardi di pochi mesi fa. Dopo aver toccato una punta vicina ai 3 triliardi di dollari.

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