Apre oggi l’ultimo trimestre dell’anno per Bitcoin, dove si può andare se si ripetesse il passato?

L’attuale mercato ribassista ha causato molto dolore a investitori, trader e progetti nel settore delle criptovalute, ma non è la prima volta che accade, guardando gli ultimi 3 bear market dei mercati cripto, possiamo farci un’idea sui possibili esiti di questo.

I prezzi di molte delle principali criptovalute sono scesi del 70% o più dai massimi storici di novembre 2021. Di conseguenza, innumerevoli individui hanno perso tutti i loro risparmi e diverse società di criptovalute sono crollate. Tuttavia, c’è speranza alla fine del tunnel.

Il mercato delle criptovalute è ciclico. Ciò significa che di solito dopo un minimo tende a rimbalzare, per poi proseguire la direzione a ribasso, oppure invertire fino al suo massimo, per poi ripetere nella direzione opposta. Quado i massimi e i minimi segnati sono entrambi uno dopo l’altro nel tempo ribassisti, si parla di bear market.

bitcoin bear market
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In molti casi, le criptovalute rimbalzano più forte e registrano nuovi massimi dopo un crash. Questo può essere difficile da immaginare dato lo stato attuale del mercato. Tuttavia, questo schema è stato osservato in passato e molti esperti ritengono che si ripeterà nei prossimi mesi. Seguici, mentre guardiamo indietro a tre crolli del mercato delle criptovalute che hanno portato a nuovi massimi in passato.

Il primo declino nel bear market del 2011

Quando le criptovalute sono emerse per la prima volta al grande pubblico nel 2011, la maggior parte delle persone non ne era nemmeno a conoscenza. Tra luglio 2011 e gennaio 2012 Bitcoin è sceso da $32 a $2. In pochi mesi, ciò rappresenta un calo del 93%. Tuttavia, i prezzi hanno ricominciato a salire e nel 2013 avevano già ampiamente superato il precedente All Tim High.

La flessione del mercato dal 2014 al 2016

Alcuni anni dopo, verso la fine del 2013, si è verificato il seguente mercato ribassista. Da $ 1.135 di dicembre 2013 a $ 175 di gennaio 2015, il prezzo di BTC è sceso precipitosamente. Quando Mt Gox, il più grande scambio di Bitcoin dell’epoca, ha rivelato di essere stato violato e che gli aggressori erano riusciti a rubare 850.000 Bitcoin, ha contribuito a iniziare il sell-off. Questo lo rende il più grande hack di criptovaluta fino ad oggi, con una perdita di quasi 17 miliardi di dollari ai tassi di cambio attuali.

L’hack ha avuto un impatto negativo sul mercato delle criptovalute poiché il valore di BTC è sceso di quasi l’85%. Fortunatamente, il prezzo del bitcoin ha ricominciato ad aumentare ad agosto 2015, tornando al livello cruciale del 1.000 dollari nel gennaio 2017. Raggiungendo poi un nuovo massimo toccando i 1.200 dollari ad aprile dello stesso anno.

Il mercato ribassista del 2018 e la successiva notevole ripresa

La quotazione sui mercati di BTC è scesa da $19.640 a dicembre 2017 a $3.185 nel dicembre 2018. Numerosi fattori hanno contribuito a questo drastico calo, tra cui un attacco a Coincheck, uno dei più grandi exchage di criptovalute giapponesi, e il rifiuto della SEC dei fondi negoziati in borsa basati su Bitcoin (ETF). Insieme, questi elementi hanno causato un calo di BTC di quasi l’84% in quei 12 mesi.

Fortunatamente, come per i due precedenti crash, il prezzo di BTC alla fine è salito al livello di $ 20.000 entro luglio 2020 prima di raggiungere il suo massimo record più recente di $ 69.000 a novembre 2021.

L’attuale flessione del mercato

L’attuale mercato ribassista va avanti ormai da diversi mesi. BTC è attualmente scambiato da settimana nella fascia di prezzo da 18,500 dollari ai 20.500, con piccoli slanci in alto in o in basso, rientrati in poco tempo. La capitalizzazione di mercato totale del settore delle criptovalute è stagnante a circa 958 miliardi di dollari. Ciò equivale a meno di un terzo del massimo storico di $ 2,9 miliardi fissato nel 2021.

Tuttavia, secondo un certo numero di esperti, tra cui Changpeng CZ Zhao, CEO e co-fondatore di Binance, il mercato ribassista è in definitiva “sano” per il settore delle criptovalute. Molti trader e investitori pensano anche che tali correzioni di mercato eliminino tutti i progetti rischiosi di criptovaluta e garantiscano che solo quelli buoni resistano. Danno inoltre ai partecipanti al mercato l’opportunità di acquistare le loro criptovalute preferite a prezzi stracciati.

Inoltre, settembre, che termina questa settimana, è stato uno dei mesi peggiori per le criptovalute negli ultimi sei anni. Nei precedenti otto settembre, il prezzo di BTC è diminuito di sei volte. Di conseguenza, il mese è conosciuto dagli investitori come “Shocktember” o “Dumptember”. Fortunatamente, ottobre è un mese generalmente favorevole per le criptovalute perché in questo periodo dell’anno i prezzi cambiano spesso e iniziano a salire. È una delle spiegazioni per cui i trader chiamano ottobre “Uptober”.

Conclusione

Sebbene il mercato delle criptovalute possa essere estremamente volatile, sembra muoversi in un ciclo al rialzo e al ribasso. Con questo ragionamento, l’attuale mercato ribassista dovrebbe finire, seguito da un robusto mercato rialzista. E se dobbiamo credere alle tendenze passate, i prossimi mesi e anni potrebbero vedere nuovi massimi.

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