Dopo una forte spinta sopra i 20.000$ martedì, Bitcoin non è riuscito a mantenere quei livelli ed è crollato ancora una volta, causando grandi liquidazioni per i trader che hanno scommesso sulla prosecuzione del rialzo.
Il prezzo di Bitcoin è sceso del 6,36% al momento della stampa e attualmente viene scambiato a $ 18.774 con una capitalizzazione di mercato di $ 358 miliardi.
Insieme a Bitcoin, il mercato delle criptovalute nel suo insieme sta attraversando forti turbolenze ed esplosioni di volatilità impreviste, con volumi di scambio in forte e sostanziale aumento. Come spiega il fornitore di dati on-chain Santiment:
“Il volume degli scambi è aumentato per i mercati delle #criptovalute, e in particolare dei #Bitcoin. Durante il big leg down di martedì, $BTC ha raggiunto il picco di trading più alto dal 14 giugno. Il volume è gradualmente aumentato durante tutto l’anno da quando ha toccato il fondo a fine gennaio.”
Movimenti di prezzo di Bitcoin (BTC)
È importante tenere ben presente che il prezzo di BTC era già sceso al minimo del 2022 di circa 17.500 dollari a metà giugno. Alcuni analisti prevedono che se la pressione di vendita dovessere persistere ancora, Bitcoin ritesterà questo livello e scenderà ulteriormente. Il mercato delle criptovalute attualmente sembra essere completamente sotto il controllo dei ribassisti.
Insieme a Bitcoin, il mercato globale delle criptovalute è diminuito del 6%, spazzando via la asset degli investitori per un valore di oltre 50 miliardi di dollari. Le prime dieci altcoin sono tutte in ribasso tra il 5 e il 10% e Ethereum (ETH) è attualmente scambiato del 7% al di sotto di 1.300 dollari, mentre altre alt coin stanno registrando cali pure più importanti.
Condizioni macro e situazioni globali che influenzano i mercati di Bitcoin e criptovalute
Sebbene Bitcoin e i mercati legati alle criptovalute in generale abbiano cercato di sfuggire al controllo delle azioni statunitensi, questi tentativi non hanno mostrato di aver avuto molto successo. I macro globali continuano ad avere un impatto significativo sul prezzo di Bitcoin poiché azioni, obbligazioni e materie prime continuano a fluttuare bruscamente a fronte di inflazione elevata, tassi di interesse in aumento e prospettive cupe per l’economia.
L’indice MVIS CryptoCompare Digital Assets 100 è sceso di oltre il 60% quest’anno. Alcuni analisti, tuttavia, pensano che Bitcoin potrebbe disaccoppiarsi dai mercati azionari perché continua a essere scambiato al di sopra dei minimi di giugno. Il CEO di FRNT Financial Inc. Stephane Ouellette ha dichiarato in un’intervista a Bloomberg:
“I seguaci dell’ecosistema sono stati entusiasti di vedere che le correlazioni con le attività di rischio hanno iniziato a rompersi. Il che significa che la folla speculativa del ‘denaro veloce’ potrebbe perdere la sua influenza sullo spazio”, scrivono gli autori.
Secondo Mike McGlone, stratega senior delle materie prime per Bloomberg Intelligence, l’inasprimento delle condizioni monetarie potrebbe far sì che Bitcoin e oro superino le altre materie prime. La maggior parte delle banche centrali nella storia ha alzato i tassi, secondo McGlone, mentre incombeva una recessione globale. Con implicazioni deflazionistiche, i prezzi più bassi delle materie prime e delle attività di rischio potrebbero essere l’unica via d’uscita, il che aumenterà il prezzo dell’oro e della sua controparte digitale, Bitcoin.
*NB: Le riflessioni e le analisi condivise sono da intendere ad esclusivo scopo divulgativo. Quanto esposto non vuole quindi essere un consiglio finanziario o di investimento e non va interpretato come tale. Ricorda sempre che le scelte riguardo i propri capitali di rischio devono essere frutto di ricerche e analisi personali. L’invito è pertanto quello di fare sempre le proprie ricerche in autonomia.
L’autore, al momento della stesura, detiene esposizioni in Bitcoin e altri asset crittografici, anche legati a quanto trattato nell’articolo.