“Bitcoin rischiava di chiamarsi così”: la buffa scoperta incuriosisce gli investitori

Bitcoin è andato vicinissimo ad avere un nome diverso: alcuni su Twitter discutono le varie alternative scherzandoci su.

A volte nella vita vale la pena riflettere sulla strada non percorsa, ovvero quella che abbiamo scelto di non intraprendere. Per questo motivo, oggi parliamo dei possibili nomi che Bitcoin avrebbe potuto avere.

bitcoin nome
Adobe Stock

Con il senno di poi, alcuni utenti su Twitter hanno affermato che – considerando le alternative – Bitcoin sia un nome molto attraente. Vediamone alcune.

Vi immaginate Bitcoin con un nome diverso?

Un appassionato di criptovalute ha affermato che Bitcoin è andato molto vicino ad avere un nome diverso.

Weinberger – specializzato nel recupero delle password del wallet andate perdute – ha approfondito le registrazioni dei nomi di dominio nel 2008.

Il 18 agosto, una misteriosa organizzazione chiamata Anonymous Speech LLC ha registrato il dominio Bitcoin.org.

Satoshi Nakamoto desiderava assolutamente mantenere nascosta la sua identità, e così inserì nel campo “indirizzo” -> 133 Sakura House, a Tokyo.

Ma un giorno prima, quella stessa organizzazione aveva registrato anche il dominio Netcoin.org.

Tutto questo indica che Satoshi Nakamoto era indeciso sul nome della sua celebre criptovaluta: Bitcoin o Netcoin?

Allora non poteva sapere che il nome dell’invenzione sarebbe stato sulla bocca di tutti 13 anni dopo, quando il suo valore sarebbe salito all’incredibile cifra di $68.700.

Condividendo la sua scoperta su Twitter, Weinberger ha scritto:

“​​Secondo Wayback Machine, non è mai stato presente nessun contenuto sul dominio http://netcoin.org, tranne solo dopo che è stato riacquistato da un’altra persona in seguito… È davvero sorprendente che possiamo rivelare nuove informazioni su una tale materia“.

Con il senno di poi, alcuni dei suoi follower su Twitter hanno affermato di pensare che Bitcoin sia un nome molto più attraente. Alcuni suggeriscono che Netcoin suoni un po’ nerd.

Altri si sono chiesti perché Craig Wright, che afferma di essere Satoshi Nakamoto, non abbia menzionato questo nome alternativo nelle sue dichiarazioni.

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