Web3, come siamo arrivati a questa nuova iterazione di internet?

In questo articolo scopriremo le potenzialità del mondo del Web3 attraverso la cronistoria di internet, dagli inizi ad oggi.

Il mondo del Web3 è la prossima iterazione di internet, composta da blockchain, metaverso e app decentralizzate.

web3
Adobe Stock

Nonostante sia ancora l’inizio, le funzionalità del Web3 sono state subito sfruttate dalle criptovalute, che ne hanno ampliato il significato e reso possibile la sua realizzazione.

Web1, Web2 e Web3: come cambia il mondo di internet

Il mondo di internet è relativamente giovane se consideriamo la storia umana. Ma in realtà è già stato attraversato da diverse rivoluzioni interne che ne hanno cambiato completamente la forma e il significato.

Web1

Inizialmente, quando tutto ebbe inizio, fece la prima comparsa il cosiddetto Web1. Questo tipo di internet aveva come concetto di condivisione di materiale la riproduzione di immagini statiche o testi, un po’ come avviene con i giornali in carta stampata. Non c’era alcun tipo di interazione da parte del consumatore, che invece poteva solo subire del materiale passivo.

Web2

La seconda iterazione di internet è il mondo come lo conosciamo oggi. Con il passaggio a nuove tecnologie che hanno sviluppato e creato i social media per come li conosciamo oggi, internet è diventato un mondo non solo di consumatori di contenuti ma anche di creatori degli stessi. Questo tipo di internet viene definito centralizzato perché di fatto solo poche aziende posseggono i modelli commerciali e i dati personali delle persone che stanno alla base della monetizzazione delle aziende stesse. Un web centralizzato in questo modo porta inevitabilmente col tempo problemi con la privacy e la libertà di parola, come si è ben visto negli ultimi anni.

Web3

Con l’avvento del Web3 il mondo di internet sta per ricevere un altro di quei cambiamenti epocali. Queste sono quel tipo di rivoluzioni che cambieranno per sempre il modo di intendere la navigazione online. Il passaggio dal Web2 al Web3 può essere espresso dalla possibilità di poter partecipare attivamente all’architettura di internet, senza il controllo di qualche grande azienda. Il Web3 ritrova i “valori” di un internet ormai dimenticato, nel quale privacy e libertà di parola erano le sole regole che valevano. La trasparenza dei registri blockchain e al tempo stesso la protezione data dalla crittografia, rende di fatto il mondo del web3 un territorio inespugnabile per chiunque voglia imporre un proprio regolamento.

Stiamo osservando un incremento degli asset digitali collegati al Web3, noti come criptovalute Web3. Le criptovalute consentono il trasferimento affidabile di valore nel mondo digitale; gli utenti delle tecnologie Web3 possono utilizzarle come mezzo di pagamento, trasferimento di valore o accesso a privilegi di governance, e i facilitatori delle reti blockchain che costituiscono le applicazioni Web3 possono essere ricompensati in questo modo.

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