L’azienda dietro Avalanche trama nell’ombra contro le criptovalute? Scoprilo qiui!

Ava Labs – azienda che possiede Avalanche – secondo un nuovo rapporto ha un “patto segreto che danneggia l’industria delle criptovalute”.

La società che sviluppa la blockchain di Avalanche è stata accusata di “attaccare” i rivali e di “ingannare” la SEC con l’aiuto di uno studio legale. Leggi di più!

Si presume che la società blockchain abbia legami con uno studio legale che “cita in giudizio metà delle società del settore“, danneggiando le loro prestazioni e migliorando quelle di Avalanche.

Il team di Avalanche contro le criptovalute?

Secondo Crypto Leaks, Ava Labs e Roche Freedman sono coinvolti in “uno straordinario patto segreto che danneggia l’industria delle criptovalute“.

Si presume che l’attività blockchain abbia fornito allo studio legale “un’enorme quantità” di azioni – oltre ad AVAX coin che ora valgono centinaia di milioni di dollari – per attaccare progetti rivali che potrebbero competere in qualche modo con Avalanche.

Nelle registrazioni segrete, il partner fondatore di Roche Freedman, Kyle Roche, afferma di “citare in giudizio metà delle società del settore” e ciò significa che il suo studio legale può richiedere l’accesso a informazioni riservate, inclusi dati ed e-mail interne durante il processo di scoperta.

Roche continua affermando di conoscere uno dei “top 10” esperti di criptovalute in tutto il mondo, aggiungendo:

“So dove sta andando questo mercato… ho visto l’interno di ogni azienda di criptovalute.”

Ava Labs risponde

Crypto Leaks continua affermando che le azioni collettive sono uno dei metodi preferiti di Roche Freedman.

Un caso tipico potrebbe includere le accuse secondo cui i querelanti hanno perso denaro scambiando una particolare criptovaluta, e sostenendo che l’asset digitale in questione è un titolo illegale.

Il rapporto approfondito afferma che Ava Labs ha “armato segretamente il sistema legale“, e anche i casi deboli finiscono per “danneggiare i loro obiettivi“.

Inoltre, le azioni collettive sono anche formulate per far sembrare i rivali “colpevoli di trasgressioni normative“. Secondo quanto riferito, il team ha attirato l’attenzione di artisti del calibro della Securities and Exchange Commission (SEC), tenendo al contempo le autorità di regolamentazione lontano da Ava Labs. Aggiunge:

“Negli Stati Uniti, i documenti legali per le azioni collettive sono ‘discorso protetto’. Ciò consente a Roche Freedman di fare affermazioni dannose su altri progetti che in realtà sono completamente false. Tutto questo senza il rischio di essere citati in giudizio per diffamazione“.

Crypto Leaks aggiunge che lo scopo è danneggiare la reputazione dei rivali “o circondare i loro marchi in FUD“.

“Roche Freedman può spendere qualche milione di dollari in contenziosi contro un concorrente di Ava Labs. Potrebbe perdere la causa e comunque vincere la guerra, se le loro azioni danneggiano o sopprimono una blockchain che compete con Avalanche“.

Avalanche vs le altre criptovalute: situazione delicata

Altri video registrati di nascosto suggeriscono che giudici e giurie non comprendono la tecnologia blockchain. Questo può essere vantaggioso per il suo studio legale:

“La giuria ascolta solo la storia. Il fatto che 10 idioti controllino il flusso di tutto il denaro che accade nelle azioni collettive americane, in ogni caso, questo è ciò che rende la pratica legale“.

Emin Gün Sirer, fondatore e CEO di Ava Labs, ha respinto l’articolo nella sua interezza, dicendo:

“Come si può credere a qualcosa di così ridicolo come l’assurdità della teoria della cospirazione su Crypto Leaks? Non ci impegneremmo mai nel comportamento illegale, non etico e semplicemente sbagliato affermato in questi video egoistici e articoli incendiari. La nostra tecnologia e il nostro team parlano da soli.”

Inoltre – come se non bastasse – Sirer stesso ha scritto tweet su alcune delle cause legali di Roche Freedman contro rivali in passato. Per non parlare del fatto che l’avvocato è stato ampiamente ripreso dalla telecamera.

Roche deve ancora rispondere pubblicamente alle accuse.