Gli Stati Uniti sanzionano Tornado Cash: accusato di riciclare più di 7 miliardi di dollari di criptovalute negli ultimi tre anni.
Gli Stati Uniti sanzionano Tornado Cash per aver “riciclato fondi a beneficio di malintenzionati“. Leggi di più.
I Funzionari del Dipartimento del Tesoro affermano che il Lazarus Group, sponsorizzato dallo stato nordcoreano, ha utilizzato questo strumento dopo aver rubato risorse digitali. Vediamo cos’è successo.
Riciclare criptovalute: accuse gravi per Tornado Cash
Secondo il Dipartimento del Tesoro, $96 milioni rubati nell’hacking di Harmony Bridge – e almeno $7,8 milioni presi da Nomad – si sono fatti strada anche attraverso Tornado Cash.
Brian E. Nelson, sottosegretario al Tesoro per il terrorismo e l’intelligence finanziaria, ha affermato che Tornado Cash è stato utilizzato per riciclare fondi rubati ai cittadini americani, aggiungendo:
“Nonostante le assicurazioni pubbliche, Tornado Cash ha ripetutamente fallito nell’imporre controlli efficaci volti a impedirgli di riciclare fondi per attori malintenzionati su base regolare e senza misure di base per affrontare i suoi rischi“.
Tornado Cash si basa sulla blockchain di Ethereum ed è progettato per offuscare l’origine e la destinazione delle transazioni crittografiche, nonché chi invia e riceve i fondi.
Ma gli Stati Uniti sostengono che tali miscelatori di valuta virtuale rappresentano una minaccia per la sicurezza nazionale.
Le sanzioni significano di fatto il blocco di “tutte le proprietà” appartenenti a Tornado Cash – o di proprietà degli investitori.
Circle, che emette la stablecoin USDC, ha già iniziato a congelare gli asset collegati a Tornado Cash.
Il mancato rispetto di queste sanzioni può essere grave. Le multe per inadempienza intenzionale possono arrivare fino a $10 milioni di dollari e i trasgressori potrebbero anche rischiare fino a 30 anni dietro le sbarre.
E dato che negli smart contract di Tornado Cash ci sono circa 437 milioni di dollari, la cifra congelata è importante.
Lo sviluppatore Patrick Collins ha twittato:
“Questo è molto peggio che sanzionare un sito Web.”
Intanto Zipmex riprende i prelievi su Bitcoin ed Ether, ma rimangono alcune restrizioni
Zipmex ha annunciato che consentirà agli utenti di ritirare parzialmente Bitcoin ed Ether dai propri account.
La Thai Securities Exchange Commission ha cercato informazioni sui clienti coinvolti.
I prelievi di ETH saranno consentiti da giovedì, mentre l’accesso a Bitcoin riprenderà da martedì prossimo.
Tuttavia i funzionari di Zipmex hanno avvertito che ci sarà un limite alla quantità di criptovalute che ogni utente può richiedere.
La scorsa settimana, l’exchange di criptovalute ha anche permesso ai suoi utenti di iniziare a ritirare Solana, XRP e Cardano.
I funzionari affermano che le regole allentate significano che il 60% degli utenti di Zipmex sarà rimborsato. Le autorità di regolamentazione hanno esortato la società a revocare le restrizioni sui prelievi.
Un certo numero di piattaforme di criptovalute simili ha bloccato i prelievi ed incolpato le “recenti condizioni di mercato” per la mossa drastica.
La piattaforma di trading di Singapore ha un debito di $48 milioni da Babel e altri $5 milioni da Celsius.