Coinbase si scaglia contro accuse della SEC di Frode sui titoli: le parole del portavoce

Un dirigente di Coinbase, con due complici esterni, è stato accusato di insider trading giovedì 21 luglio dalla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti e dall’ufficio del procuratore degli Stati Uniti. 

Secondo le agenzie, gli addetti ai lavori hanno utilizzato le informazioni segrete di Coinbase sugli imminenti lanci di token a proprio vantaggio.

È interessante notare che Coinbase è stato anche accusato di frode sui titoli dalla US SEC. Almeno nove delle attività da quotare erano “Securities”, secondo la SEC. In un post sul blog intitolato “Coinbase non elenca i titoli”, il Chief Legal Officer di Coinbase, Paul Grewal, ha risposto con veemenza alla SEC. Capitolo chiuso. Almeno in quel caso.

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Grewal ha affermato che, nonostante l’affermazione della SEC secondo cui nove asset sono “securitiers, il Dipartimento di Giustizia ha deciso di non presentare accuse di frode sui titoli dopo aver valutato in modo più approfondito la natura degli asset digitali crittografici in questione. 

Inoltre, ha citato Caroline Pham, una commissaria della CFTC, che ha affermato che la “regolamentazione mediante l’applicazione” della SEC in questo caso è “sorprendente”.

Le dichiarazioni di Coinbase in merito alle accusa

Coinbase è naturalmente in forte e totale disaccordo con la SEC e afferma che le accuse dell’agenzia di frode sui titoli sian del tutto prive di fondamento. Il chief legal officer di Coinbase ha specificato nel post sul blog:

“La piattaforma Coinbase elenca sette dei nove asset menzionati nelle accuse della SEC. Tali attività non sono in alcun modo Securities come sostiene l’accusa. Ogni asset digitale è soggetto a un’analisi e una revisione approfondite da parte di Coinbase prima di essere reso disponibile sul nostro exchange; la SEC ha esaminato questo processo.”

La SEC passa alle cause legali

Stando a quanto riportato dai portavoce di Coinbase, la SEC ha avviato un’azione legale in merito alla questione della “frode sui titoli”. Coinbase ha dichiarato di essere completamente disposta a collaborare con il DOJ per quanto riguarda le accuse di insider trading.

La frettolosa presentazione da parte della SEC delle accuse di frode sui titoli, secondo Coinbase, evidenzia il fatto che gli Stati Uniti “non hanno un quadro normativo chiaro o praticabile per i titoli di asset digitali”.

Grewal ha infine aggiunto:

“La SEC fa affidamento su questo tipo di azioni esecutive una tantum per cercare di portare tutte le risorse digitali sotto la sua giurisdizione, anche quelle che non sono titoli, piuttosto che sviluppare regole su misura in modo aperto e trasparente.”

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