Caso Terra Luna: nuovi sconcertanti sviluppi, cosa sta succedendo

Secondo quanto riferito dal notiziario locale coreano KBS news, l’indagine in corso sul collasso dell’ecosistema Terra e della sua stablecoin UST, che ha fatto perdere miliardi di dollari a migliaia di investitori, ha preso una nuova svolta. 

Gli investigatori hanno di recente raccolto le prove per collegare una nuova entità crittografica chiamata “Flexi” a Terra e Do Kwon, riporta il. I dettagli della società, tuttavia, sono ad oggi ancora privati.

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In seguito al disastro di aprile che ha interessato l’ecosistema guidato da Do Wow, è stata condotta un’indagine approfondita. Sembra che i pubblici ministeri e gli investigatori siano impegnati a identificare la causa principale dell’incidente. Le indagini di Terra (LUNA) hanno in seguito portato alla luce tutta una serie di fatti nascosti e in parte decisamente controversi.

Le indagini in seguito al collasso dell’ecosistema Terra

L’indagine si è intensificata a seguito della recente aggiunta dell’accusa alla squadra investigativa. Insieme al dipartimento investigativo finanziario e all’unità per i crimini finanziari dell’ufficio del procuratore del distretto meridionale di Seoul, che ha il compito di indagare su Terra, sono subentrati altri periti ed esperti di parte dell’accusa, per andare a scavare a fondo in questa intricatissima vicenda.

Flexa, una sussidiaria di Terra ancora operativa in Corea con il CEO Kwon Do-hyeong, che risulta come unico direttore esecutivo della compagnia, è stata recentemente scoperta come riportato dal notiziario KBS News. 

Sebbene la sua esistenza non sia stata dichiarata, “è stato rilevato un flusso molto sospetto di denaro attraverso di esso”. Ha affermato il team.

Secondo il notiziario, ci sono voci secondo cui Flexa tratta criptovalute che vengono rilasciate raramente dagli exchange di criptovalute. Secondo un ex sviluppatore di Terra infatti, l’afflusso di cassa di Flexi Corporation è stato un problema durante un’indagine fiscale speciale da parte del National Tax Service lo scorso anno.

Terra Luna, la trama si infittisce

Dal noto disastro di aprile, l’intero mondo delle criptovalute è cambiato, forse per sempre, e la comunità di appassionati e ovestitori non si è ancora del tutto ripresa dall’evento storico. È inoltre improbabile che lo faccia presto, date le persistenti teorie del complotto che contornano questa controversa vicenda.

Fatman Terra ha lasciato un altra dichiarazione su Twitter:

“Secondo i pubblici ministeri coreani, Do Kwon ha utilizzato una seconda società di facciata chiamata “Flexi” per condurre vendite OTC in Corea. Avrebbe quindi contrabbandato ingenti somme di denaro da Terra a diverse altre entità esterne. Ha molte affermato di aver ricevuto solo un piccolo stipendio da Terra, quindi devono sbagliarsi.”

L’unica filiale nazionale di Terra di cui si sapeva l’esistenza era “Terraform Labs Korea”. Compagnia che essenzialmente è fallita insieme ai suoi token, UST e LUNA. Di conseguenza la nuova scoperta serve a ricordare che c’è molto di cui il grande pubblico non è a conoscenza e che talvolta non è certo tempo perso andare a fondo. Per ricostruire la vicenda e punire gli eventuali colpevoli, se presenti, e perchè si possa prendere esempio da queste vere e proprie catastrofi. Affinchè non capitino più, o comunque molto meno spesso e facilmente di quanto accaduto in questo frangente.

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