Celsius: le indagini mostrano gravi menzogne del Ceo, cosa cambia adesso

Secondo il giornalista investigativo cripto Otterooo, il CEO di Celsius, Alex Mashinsky, avrebbe detto una serie di menzogne poco prima che la piattaforma di lending e borrowing di criptovalute dichiarasse bancarotta ai sensi del capitolo 11.

Otterooo, in seguito alle indagini condotte, ha affermato che Celsius era già in bancarotta nel periodo della fine del 2021, citando le dichiarazioni di fallimento della società.

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Già il 7 giugno, Otterooo ha previsto che Celsius sarebbe fallita entro la fine del 2022. La piattaforma ha rapidamente rinviato tutti i prelievi degli utenti e gli scambi di asset. Citando le condizioni del mercato avverse pochi giorni dopo, il 12 giugno.

Le dichiarazioni di fallimento sollevano problemi seri

Nel tentativo di stabilizzare l’azienda e posizionarsi per il successo nel settore delle criptovalute, Celsius ha presentato istanza di fallimento secondo il Capitolo 11 il 13 luglio. Tuttavia, molte preoccupazioni sui suoi metodi sono state sollevate in seguito all sua dichiarazione di fallimento.

Wall Street Silver ha riferito che la società doveva ai suoi clienti circa 4,7 miliardi di dollari e il CEO Mashinsky ha affermato che il suo bilancio aveva un buco di circa 1,2 miliardi di dollari. Otterooo pensa che il buco potrebbe essere molto più grande dell’importo dichiarato. I 720 milioni di dollari in asset elencati nella dichiarazione di fallimento della società, a suo avviso, sono molto gonfiati. Le riserve della piattaforma infatti non si avvicinerebbero neanche lontanamente a quanto dichiarato in precedenza.

Inoltre, il valore di 600 milioni di dollri in token CEL rivendicato come attività, non ha alcun valore intrinseco se non quello da utilizzare per saldare il debito denominato in CEL. Oltre a ciò, Celsius ha più di 467 milioni di dollari intrappolati in stETH.

Otterooo smentisce la ricostruzione che vede Terra come causa del fallimento

Otterooo sostiene che il fallimento di Celsius potrebbe essere stato causato dalle sue pratiche commerciali piuttosto che dal crollo Terra/LUNA.

Il giornalista investigativo afferma che il CEO Alex Mashinsky ha ripetutamente esagerato la solvibilità dell’azienda. Ha affermato inoltre che invece di detenere token CEL, i massimi dirigenti dell’azienda li stavano vendendo per scaricare poi le perdite sugli utenti, conservando per loro stessi un tesoretto. Le informazioni circa queste accuse sono supportate da un rapporto del Financial Times.

Per aumentare le quotazioni inoltre, l’azienda avrebbe mentito sulla quantità di clienti che aveva e sui beni che gestiva.

Secondo un rapporto di Market Insider, Celsius ha chiesto un salvataggio al CEO di FTX Sam Bankman-Fried. Secondo i rapporti, SBF ha risposto in maniera negativa alla richiesta dopo aver esaminato il bilancio.

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